Accordo Migrazione Italia Albania

Accordo Italia-Albania: la migrazione è veramente un così grande problema?

| Veronica Giannone |

“La migrazione è il movimento di persone da un luogo all’altro, per stabilirsi in una nuova posizione”.

Questa è la definizione che si trova cercando sul web il cosiddetto Fenomeno migratorio.

Quindi altro non è che lo spostamento di persone in giro per il mondo che intendono trasferirsi, stabilirsi per un tempo breve, o anche lungo o per sempre, in un luogo diverso da quello in cui sono cresciuti. 

Fa parte dello sviluppo dell’essere umano, e anche animale se proprio vogliamo dirla tutta, muoversi, cambiare, conoscere, spostarsi, viaggiare, imparare… e ancora creare comunità, integrarsi e scoprire culture differenti.

Questa definizione che però usiamo quotidianamente non ha proprio un’accezione positiva come quella appena descritta, anzi.

E perché ciò avviene?

Perché la migrazione è collegata alla povertà, alla mancanza di beni e servizi primari, il cibo, l’acqua, le cure mediche.

E chi ha portato alcune popolazioni a trovarsi in condizioni disperate a tal punto di rischiare la propria vita e quella dei propri cari, figli compresi, attraversando deserti, mari e oceani, prigionie, torture, pur di avere la speranza di arrivare in un luogo dove a tutto si può ambire?

La storia la conosciamo tutti, solo che facciamo finta di non ricordarla.

Sono migliaia le persone che ogni anno cercano di arrivare nella nostra amata Italia con la convinzione che qui vivranno meglio, o che potranno da qui partire per qualunque altra meta hanno in mente.

E invece… 

Nessuna integrazione, ciò che aspetta queste persone è una lunga attesa mista a privazione delle libertà (li lasciamo chiusi per mesi, a volte per anni, in strutture più o meno fatiscenti circondate da grate, reti, tipo carceri). E se riescono ad uscire, o per meglio dire a scappare, allora nella migliore delle ipotesi trovano un lavoro tanto sottopagato, un letto dove riposare e un po’ di cibo per sopravvivere. Siamo lontani dalle aspettative di questi migranti! Eppure arrivano a migliaia e migliaia ogni anno.

Diciamoci la verità: in Italia non sappiamo proprio occuparci delle persone e del loro potenziale, che siano italiani o immigrati.

E quindi? Che si fa? Si approva un accordo multimilionario con l’Albania.

Provo a spiegarlo facile:

  • l’Italia costruirà, e recupererà in parte, edifici in due aree dell’Albania, una presso il porto di Shengjin, l’altra sulla strada per Gjadër accanto al fiume Drin. La prima costruzione servirà per capire se quei migranti hanno diritto all’ingresso o alla permanenza in Italia oppure no (però sono in Albania), la seconda per dare accoglienza e alloggio ai migranti.

Chi paga? L’Italia.

  • Una volta appurato se devono restare oppure essere rimpatriati, verranno comunque trasportati da un’area all’altra con un servizio navetta.

Chi paga? L’Italia.

  • Alloggeranno massimo in 3000 persone per volta in un’area complessiva, tra tutti gli immobili a disposizione da sistemare (perché l’Albania ce l’ha scritto che sono FATISCENTI) di 1936,9 mq. Più o meno 0.65mq a persona! Si spera vivamente verranno costruiti altri edifici, anche se non se ne fa menzione! Altrimenti staranno un po’ strettini direi. E se lo paragonassimo, ad esempio, al Centro di Permanenza per il Rimpatrio di Torino (chiuso a marzo 2023 dopo le rivolte dei reclusi per la privazione della libertà e delle informazioni, di violenze mentali e fisiche…non so se mi spiego!), che ha una superficie di circa 3000mq ed una capienza effettiva media di 180 posti, capiremmo tutti che, quanto definito da questo accordo è INATTUABILE E NON RISPETTOSO DEI DIRITTI FONDAMENTALI DELLE PERSONE che verrebbero inserite all’interno dello stesso. Per inciso, anche se a mio parere meno grave, a pagare è l’Italia;
  • Tutti gli oneri sostenuti per il servizio di assistenza ospedaliera (secondo prontuario dei costi albanese), i contratti di acquisto dei dispositivi medici, farmaci, vaccini, dei vari beni e servizi non specificato è al 100% a carico dell’Italia;
  • Tutti gli oneri relativi alle spese del personale di polizia, dell’acquisto dei veicoli e mezzi di servizio utilizzati anche per l’accompagnamento dei migranti, del carburante, ecc. è al 1000% a carico dell’Italia;
  • Le spese processuali, l’impiego del personale albanese per la difesa degli immigrati, avvocati sia Italiani sia Albanesi, spese di giudizio, risarcimento danni… tutto a carico dell’Italia.
  • Le opere di urbanizzazione, i servizi pubblici, spese per danni imprevisti, perdite del valore dei versamenti effettuati dall’Italia per deprezzamento del tasso di cambio, tutto a carico dell’Italia.

Pensate che abbiamo anche rinunciato alla possibilità di non pagare le tasse in Albania!

Le tasse vanno pagate… strano è che in Italia sono più quelle evase che quelle correttamente corrisposte.

Potrei continuare, ma preferisco non annoiarvi e dirvi direttamente che qui si arriva a spendere oltre 700 Milioni di Euro nei 5 anni di accordo, tolti qua e là dai fondi dei nostri Ministeri, Salute compreso che “accantona” ben 3.204.146 € (si sa, a noi non servono!)

Il tutto per sveltire le pratiche di accettazione della richiesta di protezione internazionale o rimpatrio. Come avviene in Italia praticamente! Scherzo! Infatti, nel 2023, i migranti arrivati in Italia sono stati 157.652. Spostarne 3000 con tutti questi oneri sia economici che burocratici e con questa enorme mole di lavoro, non ha poi tanto senso. Ma passiamo ai rimpatri effettuati… sono stati circa 4000. 

L’Italia non ha mai saputo gestire i flussi migratori, non ha mai saputo avviare politiche di integrazione all’interno del Paese, non è neanche in grado di avere delle buone politiche lavorative e sociali, e non cambia da Governo a Governo! Si susseguono, dx,sx, centro, movimenti… ma tutto resta uguale. Soprattutto tante, troppe persone, continuano a morire.

Nel 2023 sono morte in mare 2571 persone.

Sono 140.000 le persone rinchiuse nei centri di rimpatrio e di accoglienza in Italia.

Con la modifica di legge voluta dal Governo Meloni, ci sono all’interno anche i ragazzi dai 16 anni in su.

Dei 5,4 milioni di euro previsti nella legge di bilancio del 2022 per il 2023, relativi alla costruzione, ristrutturazione di immobili da adibire a Cpr, non si hanno notizie. Il Ministero della Difesa avrebbe dovuto individuare una lista di strutture nelle varie regioni per scegliere quelle più adatte, ma anche di questa lista non si ha notizia.

Pensiamo veramente che questo accordo tra Italia e Albania sui migranti sia la soluzione?

Forse quei 700 MILIONI di EURO sono un regalo all’Albania per qualche scopo che non riusciamo ancora a vedere.

Ciò che rende doloroso per me affrontare questo tema è sapere che siamo pronti a privare della libertà ogni individuo, anche chi viene a chiedere semplicemente aiuto, o di lasciarlo libero di vivere dove preferisce.

La schiavitù ha una forma diversa, ma è sempre viva. Purtroppo.

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