Viviamo ormai da diversi anni (soprattutto negli ultimi la cosa ha avuto il suo apice più alto) in una "cultura dell'emergenza" che sembra accompagnare costantemente la nostra vita quotidiana.
“E’ ora che la psicologia esca una volta per tutte da quel modello medico-sanitario organicista che ne ha condizionato le origini identitarie e si riappropri dell’empatia intesa come componente imprescindibile”.
Dietro i tacchi a spillo, gli abiti strettissimi e i seni siliconati, c’è nascosto il messaggio: “Mi sono fatta bella per te, mio uomo. Sono tutta tua”. E l’uomo che è ancora nel potere, gongola.
L’uomo che è nell’amore, si dovrebbe allontanare inorridito.
Presso gli antichi Celti era molto sentito il culto degli orsi e soprattutto della femmina di questo imponente animale. Infatti l’orsa era considerata sacra e le sue caratteristiche venivano attribuite ad una dea di nome “Artio”.
Una Donna che “capisce” sul serio diventa una potenza cosmica, pari, in Divinità, all’uomo. E, poi, sarà capace di diventare sua compagna per l’eternità.
Prosegue il racconto di Mirella Santamato sulle trappole invisibili che ci impediscono di amare.Se sei rimasto/a indietro leggi qui il primo articolo, a questo link trovi invece il secondo e qui puoi leggere la terza parte; la quarta parte; quinta; sesta; settima e ottava parte del racconto di Mirella...
Solo grazie a questa presa di posizione della donna di oggi, l’uomo potrà conoscere anche l’altra metà dell’Amore, com’è suo desiderio da sempre. Infatti, lui è incarcerato come noi, nella trappola mortale.