Macchinari per catturare la CO2 nell’atmosfera e poi stoccarla negli oceani, tagliare boschi per sotterrarli, insomma uno spreco enorme di energia e distruzione di ambienti naturali e tutto per alimentare la teoria dei cambiamenti climatici causati dall’incremento di CO2 nell’atmosfera.
Poiché gli interventi politici, sociali ed economici si fondano sulla narrazione climatica dominante, che va ribadito è una teoria, non un fatto accertato, sarebbe doveroso fermarsi a riflettere anche perché nel tempo sono stati commessi, nel nome della CO2, molti errori.
La crisi climatica è in realtà una crisi della scienza della terra sostituita da comportamenti necessitati di sviluppo di una economia lineare senza più controllo delle democrazie.
La selvicoltura di carattere interventista non è circolare perché impatta l’integrità ecosistemica, così come ogni estrazione di risorse naturali non può essere considerata ad impatto neutro.