The Fifth Sacred Thing di Jessica Perlstein

Art 1 Italiano

VITA è un movimento politico senza alcun fine di lucro che, attraverso azioni politiche, democratiche, giudiziarie e sociali intende valorizzare e proteggere pacificamente i principi costituzionali, antitotalitari, di libertà e giustizia, nonché tutelare ogni singola persona e le libertà fondamentali, perché con la piena realizzazione ed espressione del proprio talento e del proprio essere, a livello fisico, animico e spirituale si può contribuire a creare una comunità sociale e politica solidale ed equa, rispettosa della natura, delle caratteristiche culturali, del benessere e dei beni comuni.

VITA riconosce quali principi etici ed epistemiologici fondanti l’interrelazione, interdipendenza e interconnessione della vita in tutte le sue forme, e la sua intrinseca intelligenza che si manifesta nell’auto-organizzazione, cooperazione e nella differenziazione attraverso molteplici caratteristiche.

VITA supporta e promuove la naturale diversità biologica, culturale, economica e del sapere, riconoscendo la biodiversità come una caratteristica degli ecosistemi e delle società fiorenti, e come condizione per la creatività umana e naturale di esprimersi in totale armonia e coerenza.

Il Movimento politico VITA è una Comunità sociale e politica che si propone di:

  • bloccare ogni norma e/o iniziativa e/o trattato nazionale ed internazionale che sia in contrasto con la costituzione e con il diritto naturale e che ponga in essere obblighi, discriminazioni e/o coercizioni in grado di sopprimere o anche solo limitare i principi naturali e le libertà fondamentali della VITA;
  • impedire la sorveglianza ed il controllo di massa, la deriva digitale e ogni altra azione di transizione tecnologica volta a controllare a snaturare e disumanizzare gli individui, privandoli della loro unicità, delle loro libertà di espressione e di realizzazione creativa; 
  • impedire la deriva scientista e tecnologica contro la Vita per le scienze libere da conflitti di interesse; 
  • tutelare i soggetti più fragili della società (bambini, adolescenti, disabili e anziani), contrastando ogni forma di violenza e/o imposizione e/o manipolazione;
  • diffondere il linguaggio e la cultura della Pace, della coesistenza e cooperazione, rifiutando la produzione, l’utilizzo e l’invio di tutte le armi ed il sostegno a Paesi belligeranti e opponendosi alla trasformazione della natura stessa in arma contro la Vita;
  • promuovere un modello socio-economico fondato sulla pace, sul disarmo e neutralità fattivi e sulle relazioni collaborative e non violente e sulla cura della Natura e degli esseri viventi per fare ed essere pace con la terra;
  • opporsi e impedire la pratica di sperimentazione atta a brevettare la vita e i biomateriali, nonche’ le pratiche transumanistiche rifiutando e contestando la legittimità e la acquisizione di profitti ottenuti attraverso sfruttamento e monopolio della Natura e della Vita;
  • esigere e realizzare la cura reciproca e per la madre terra alla base della comprensione di tutti i settori, dalla economia alla politica, dalle relazioni interpersonali alla agricoltura ed alle altre attività umane alla gestione dei beni comuni;
  • agevolare un’economia nazionale a modello circolare, non sottoposta a vincoli internazionali dannosi e finalizzata a tutelare e promuovere reti sociali di solidarietà collettiva e mutuo aiuto al fine di dare inizio ad un nuovo modello di società equa, democratica, solidale rispettosa dei principi e dei diritti naturali. Un nuovo paradigma economico-sociale, che faccia dell’Italia un buon esempio nel mondo;
  • promuovere reti di scambio locali di beni, servizi, doni e solidarietà, anche attraverso circuiti monetari locali e innovativi, capaci di sostenere la progettualità e le esigenze espresse dai territori e connettere poi le reti fra loro;
  • sostenere tipi di agricoltura capaci di attuare la sovranità alimentare, basati sui diritti dei contadini e sulla loro conoscenza per preservare, riprodurre e scambiare liberamente i semi, proteggere il suolo e gli ecosistemi, per coprodurre assistendo la Natura beni e nutrienti salutari e vitali; 
  • favorire la collaborazione sui territori con altri movimenti, associazioni e sindacati che abbiano le stesse finalità sui temi sociali, economici e politici;
  • porre al centro della comunità i bambini ed adolescenti, promuovendo iniziative volte a garantire loro la massima tutela e operando per il massimo sviluppo dei loro talenti, trovando modalità concrete per potere esprimere al meglio in Italia tutte le loro potenzialità;
  • promuovere l’integrale riconoscimento di ogni essere vivente come unico, inestimabile e irripetibile superando ogni discriminazione e ingiustizia sociale ed economica derivante da pregiudizi, stereotipi e modelli imposti, come principio per un mondo pacifico, rigoglioso, diversificato ed equo;
  • riconoscere e diffondere la bellezza quale nuovo vibrante paradigma culturale e sociale e direzione dell’evoluzione della Comunità;
  • diffondere un pensiero complesso, che possa integrare i sistemi umanità-natura-comunità anche dal punto di vista comunicativo e creare una nuova ecologia sistemica profonda dell’essere umano, per cui il linguaggio e l’espressione del talento di ogni individuo siano la condizione imprescindibile per la felicità della Comunità intera, nel pieno rispetto, armonia e risonanza con l’ambiente di cui è parte.

VITA propone un progetto politico in cui ogni azione onori la persona e la sua evoluzione sana, per un futuro possibile, popolato di pratiche vive, di gioia e ri-evoluzione.

The Fifth Sacred Thing di Jessica Perlstein

Art 1 English

VITA (LIFE) is a political movement, and is a nonprofit organisation.

VITA pursues by peaceful means the protection and implementation of the Italian Constitution, embracing its antitotalitarian principles for freedom and justice.

VITA protects individuals and their fundamental freedoms, in the belief that fair social and political communities, which are respectful of nature, cultural diversity, wellbeing and common goods, do proceed from the full realisation and expression of talents and uniqueness of individuals, at both physical and spiritual level.

VITA recognizes as foundational ethical and epistemological principles the interrelation, interdependence and interconnectedness of life in all its forms, its inherent intelligence manifested in self organisation and in diversification.

VITA supports and promote biological, cultural, economic and knowledge diversity, recognising biodiversity as a characteristic of thriving ecosystems and societies, and a condition for natural and individual creativity to express.

The political movement VITA is mainly a social and political community and it aims at:

• Halting laws and initiatives that – in contrast with Italian Constitution and with the Natural Law – intend to introduce obligations, discriminations, and that could suppress or even just limit natural principles and fundamental freedoms of LIFE;

• Opposing and impeding mass surveillance and control, the digital drift and every other action of technological transition oriented at controlling, deviating and dishumanize individuals, depriving them of their unicity and of the freedom of expression and creative self-realisation.

• Contrasting violence, obligations and manipulation in order to protect the most vulnerable categories of society: children, adolescent girls and boys, disabled persons and the elderly;

• Disseminate a language and a culture of Peace, of peaceful cohexistance and cooperation, by opposing production, utilisation, and transfer of weapons, refusing to support countries at war, and opposing the hacking of nature in view of its weaponisation.

• Promoting a socio-economic model rooted in Peace, desarmamaent and neutrality, as well as in collaborative and non violent relationships and in the care of Nature.

• Opposing and impeding the practice of pateting life and biomaterials, contesting the legitimity and normality of profits generated by exploitation and monopolisation of Nature and life.

• Reclaiming and putting care for each other and Mother Earth as a main qualifier in all domains, from economy to politics, from interpersonal relations to agriculture and other productive activities.

• Facilitating a national level circular economy, free from international ties and oriented to protect and promote social network for collective solidarity and mutual aid in order to usher a new model of fair, democratic, solidar society, respectful of natural principles and rights. Fostering a new socioeconomic paradigm which can make Italy a best practice in the world

• Promoting local exchange networks for goods, services, gift and solidatiry, also through the innovative experience of local currencies to enhance creative planning, effective response to local needs and to connect local newtworks together;

• Supporting agricultures that enable food sovereignty and rely on the farmers’ rights and knowledge to freely save, reproduce and exchange seeds, protect soils and ecosystems, coproduce with Nature healthy and nutritious food and meals.

• Facilitationg on the ground collaboration with other movements, associations, trade unions presenting similar and compatible social, economic and political objectives;

• Putting children and adolescents at the center of communities, fostering initiatives for maximising their protection and facilitating the development and full expression of their own talents within Italy;

• Fostering equality of rights between men and women as a foundation for a peaceful, prosperous, assorted and just world

• Recognizing and promoting Beauty as a new cultural and social paradygm to enhance community evolution;

• Propagating articulated and complex thinking, which can integrate the human-nature-community nexus to create and communicate a new systemic ecology of the human being. Individuals’ expression as well as talents’ manifestation have to be the basis for the happiness of the entire community, in respecful harmony with the environment to which it belongs.

VITA proposes a political project in which every single action honors the human being and its healthy evolution, for a possible future densly populated with lively practices, joy and revolution.

The Fifth Sacred Thing di Jessica Perlstein

Art 1 Deutsche

VITA ist eine gemeinnützige politische Bewegung, die durch politische, demokratische, juristische und soziale Aktionen die verfassungsmäßigen, antitotalitären Freiheits- und Gerechtigkeitsprinzipien sowie den Schutz des Einzelnen und der Grundfreiheiten stärken und friedlich verteidigen will, denn mit der vollen Entfaltung und dem Ausdruck der eigenen Talente und des eigenen
Wesens auf körperlicher, seelischer und geistiger Ebene kann man zur Schaffung einer solidarischen und gerechten sozialen und politischen Gemeinschaft beitragen,  die Natur, die kulturellen Besonderheiten, das Wohlergehen und die Gemeingüter respektiert.

VITA erkennt als grundlegende ethische und erkenntnistheoretische Prinzipien die Wechselbeziehung, Interdependenz und Verbundenheit des Lebens in all seinen Formen und die ihm innewohnende Intelligenz an, die sich in Selbstorganisation,
Kooperation und Differenzierung durch vielfältige Merkmale manifestiert.
VITA unterstützt und fördert die natürliche biologische, kulturelle, wirtschaftliche und wissensbasierte Vielfalt und erkennt die biologische Vielfalt als Merkmal von
Ökosystemen und blühenden Gesellschaften sowie als Voraussetzung dafür an, dass sich die menschliche und natürliche Kreativität in völliger Harmonie und Kohärenz
ausdrücken kann.

Die politische Bewegung VITA ist eine soziale und politische Gemeinschaft, die sich folgende Ziele gesetzt hat:

  • alle nationalen und internationalen Regelungen und/oder Initiativen und/oder Verträge zu blockieren, die gegen die Verfassung und das Naturrecht verstoßen und die Verpflichtungen, Diskriminierungen und/oder Zwänge einführen, die geeignet sind, natürliche Prinzipien und Grundfreiheiten des LEBENS zu unterdrücken oder gar einzuschränken;
  • die Massenüberwachung und -kontrolle, den digitalen Wandel und alle anderen Maßnahmen des technologischen Wandels zu verhindern, die darauf
    abzielen, die Menschen zu kontrollieren, zu entarten und zu entmenschlichen und sie ihrer Einzigartigkeit, ihrer Meinungsfreiheit und ihrer kreativen Entfaltung zu berauben;
  • das wissenschaftliche und technologische Abdriften gegen das Leben zu verhindern, damit die Wissenschaft frei von Interessenkonflikten bleibe;
  • die schwächsten Mitglieder der Gesellschaft (Kinder, Jugendliche, Behinderte und ältere Menschen) zu schützen und sich gegen jede Form von Gewalt und/oder Aufzwingung und/oder Manipulation zu wehren;
  • die Sprache und die Kultur des Friedens, der Koexistenz und der Zusammenarbeit zu verbreiten, indem Vita die Herstellung, den Einsatz und
    die Lieferung aller Waffen sowie die Unterstützung kriegführender Länder ablehnt und sich der Umwandlung der Natur selbst in eine Waffe gegen das Leben widersetzt;
  • ein sozioökonomisches Modell zu fördern, das auf Frieden, proaktiver Abrüstung und Neutralität, kooperativen und gewaltfreien Beziehungen und
    der Sorge für die Natur und die Lebewesen basiert, um Frieden mit der Erde zu schaffen und zu halten;
  • sich der Praxis von Experimenten zur Patentierung vom Leben selbst und von Biomaterialien sowie transhumanistischen Praktiken zu widersetzen und diese zu verhindern, indem sie die Legitimität und den Erwerb von Profiten, die durch die Ausbeutung und Monopolisierung von Natur und des Lebens selbst erzielt werden, ablehnt und in Frage stellt;
  • die Fürsorge füreinander und für Mutter Erde als Grundlage der Verständigung in allen Bereichen zu fordern und zu verwirklichen, von der Wirtschaft bis zur Politik, von den menschlichen Beziehungen über die Landwirtschaft und andere menschliche Tätigkeiten bis hin zur Verwaltung der Gemeingüter;
  • Unterstützung einer nationalen Wirtschaft mit einem Kreislaufmodell, das keinen schädlichen internationalen Zwängen unterliegt und darauf abzielt, soziale Netze kollektiver Solidarität und gegenseitiger Hilfe zu schützen und zu fördern, um ein neues Modell einer gerechten, demokratischen und solidarischen Gesellschaft zu initiieren, das die natürlichen Prinzipien und Rechte respektiert. Ein neues wirtschaftlich-soziales Paradigma, das Italien zu einem guten Beispiel in der Welt machen wird;
  • Förderung lokaler Netzwerke für den Austausch von Gütern, Dienstleistungen, Geschenken und Solidarität, auch durch lokale und innovative Geldkreisläufe, die in der Lage sind, die von den Gebieten zum Ausdruck gebrachten Projekte und Bedürfnisse zu unterstützen und dann die Netzwerke miteinander zu verbinden;
  • Unterstützung von Landwirtschaftsformen, die in der Lage sind, Ernährungssouveränität zu verwirklichen, basierend auf den Rechten der Bauern und ihrem Wissen, Saatgut zu bewahren, zu vermehren und frei auszutauschen, den Boden und die Ökosysteme zu schützen, gesunde und lebenswichtige Güter und Nährstoffe mit Hilfe der Natur zu produzieren;
  • die Zusammenarbeit in den Gebieten mit anderen gleichgesinnten Bewegungen, Vereinigungen und Gewerkschaften in sozialen, wirtschaftlichen und politischen Fragen zu fördern;
  • Kinder und Jugendliche in den Mittelpunkt der Gemeinschaft zu stellen, indem Initiativen gefördert werden, die darauf abzielen, ihnen den größtmöglichen Schutz zu garantieren und sich für die maximale Entfaltung ihrer Talente einzusetzen, indem konkrete Wege gefunden werden, ihr gesamtes Potenzial in Italien bestmöglich zum Ausdruck zu bringen;
  • die ganzheitliche Anerkennung jedes Lebewesens als einzigartig, unbezahlbar und unwiederholbar zu fördern und dabei jegliche Diskriminierung und soziale und wirtschaftliche Ungerechtigkeit zu überwinden, die aus Vorurteilen, Stereotypen und aufgezwungenen Modellen resultiert, als Grundsatz für eine friedliche, blühende, vielfältige und gerechte Welt;
  • die Schönheit als neues, lebendiges, kulturelles und soziales Paradigma und als Richtung für die Entwicklung der Gemeinschaft zu erkennen und zu verbreiten;
  • ein komplexes Denken zu verbreiten, das die Systeme Mensch-Natur- Gemeinschaft auch unter kommunikativen Gesichtspunkten integrieren und eine neue tiefe systemische Ökologie des Menschen schaffen kann, in der die Sprache und der Ausdruck der Talente jedes Einzelnen die unabdingbare Voraussetzung für das Glück der gesamten Gemeinschaft sind, in vollem Respekt, in Harmonie und in Resonanz mit der Umwelt, deren Teil sie ist.

VITA schlägt ein politisches Projekt vor, in dem jede Aktion den Menschen und seine gesunde Entwicklung ehrt, für eine bestmögliche Zukunft, die von lebendigen
Praktiken, Freude und humane Entwicklung geprägt ist.

Statuto del Movimento Politico VITA

(associazione senza scopo di lucro)

Titolo I – Principi generali

Art. 1 – Finalità

VITA è un movimento politico senza alcun fine di lucro che, attraverso azioni politiche, democratiche, giudiziarie e sociali intende valorizzare e proteggere pacificamente i principi costituzionali, antitotalitari, di libertà e giustizia, nonché tutelare ogni singola persona e le libertà fondamentali, perché con la piena realizzazione ed espressione del proprio talento e del proprio essere, a livello fisico, animico e spirituale si può contribuire a creare una comunità sociale e politica solidale ed equa, rispettosa della natura, delle caratteristiche culturali, del benessere e dei beni comuni.

VITA riconosce quali principi etici ed epistemiologici fondanti l’interrelazione, interdipendenza e interconnessione della vita in tutte le sue forme, e la sua intrinseca intelligenza che si manifesta nell’auto-organizzazione, cooperazione e nella differenziazione attraverso molteplici caratteristiche.

VITA supporta e promuove la naturale diversità biologica, culturale, economica e del sapere, riconoscendo la biodiversità come una caratteristica degli ecosistemi e delle società fiorenti, e come condizione per la creatività umana e naturale di esprimersi in totale armonia e coerenza.

Il Movimento politico VITA è una Comunità sociale e politica che si propone di:

  • bloccare ogni norma e/o iniziativa e/o trattato nazionale ed internazionale che sia in contrasto con la costituzione e con il diritto naturale e che ponga in essere obblighi, discriminazioni e/o coercizioni in grado di sopprimere o anche solo limitare i principi naturali e le libertà fondamentali della VITA;
  • impedire la sorveglianza ed il controllo di massa, la deriva digitale e ogni altra azione di transizione tecnologica volta a controllare a snaturare e disumanizzare gli individui, privandoli della loro unicità, delle loro libertà di espressione e di realizzazione creativa; 
  • impedire la deriva scientista e tecnologica contro la Vita per le scienze libere da conflitti di interesse; 
  • tutelare i soggetti più fragili della società (bambini, adolescenti, disabili e anziani), contrastando ogni forma di violenza e/o imposizione e/o manipolazione;
  • diffondere il linguaggio e la cultura della Pace, della coesistenza e cooperazione, rifiutando la produzione, l’utilizzo e l’invio di tutte le armi ed il sostegno a Paesi belligeranti e opponendosi alla trasformazione della natura stessa in arma contro la Vita;
  • promuovere un modello socio-economico fondato sulla pace, sul disarmo e neutralità fattivi e sulle relazioni collaborative e non violente e sulla cura della Natura e degli esseri viventi per fare ed essere pace con la terra;
  • opporsi e impedire la pratica di sperimentazione atta a brevettare la vita e i biomateriali, nonche’ le pratiche transumanistiche rifiutando e contestando la legittimità e la acquisizione di profitti ottenuti attraverso sfruttamento e monopolio della Natura e della Vita;
  • esigere e realizzare la cura reciproca e per la madre terra alla base della comprensione di tutti i settori, dalla economia alla politica, dalle relazioni interpersonali alla agricoltura ed alle altre attività umane alla gestione dei beni comuni;
  • agevolare un’economia nazionale a modello circolare, non sottoposta a vincoli internazionali dannosi e finalizzata a tutelare e promuovere reti sociali di solidarietà collettiva e mutuo aiuto al fine di dare inizio ad un nuovo modello di società equa, democratica, solidale rispettosa dei principi e dei diritti naturali. Un nuovo paradigma economico-sociale, che faccia dell’Italia un buon esempio nel mondo;
  • promuovere reti di scambio locali di beni, servizi, doni e solidarietà, anche attraverso circuiti monetari locali e innovativi, capaci di sostenere la progettualità e le esigenze espresse dai territori e connettere poi le reti fra loro;
  • sostenere tipi di agricoltura capaci di attuare la sovranità alimentare, basati sui diritti dei contadini e sulla loro conoscenza per preservare, riprodurre e scambiare liberamente i semi, proteggere il suolo e gli ecosistemi, per coprodurre assistendo la Natura beni e nutrienti salutari e vitali; 
  • favorire la collaborazione sui territori con altri movimenti, associazioni e sindacati che abbiano le stesse finalità sui temi sociali, economici e politici;
  • porre al centro della comunità i bambini ed adolescenti, promuovendo iniziative volte a garantire loro la massima tutela e operando per il massimo sviluppo dei loro talenti, trovando modalità concrete per potere esprimere al meglio in Italia tutte le loro potenzialità;
  • promuovere l’integrale riconoscimento di ogni essere vivente come unico, inestimabile e irripetibile superando ogni discriminazione e ingiustizia sociale ed economica derivante da pregiudizi, stereotipi e modelli imposti, come principio per un mondo pacifico, rigoglioso, diversificato ed equo;
  • riconoscere e diffondere la bellezza quale nuovo vibrante paradigma culturale e sociale e direzione dell’evoluzione della Comunità;
  • diffondere un pensiero complesso, che possa integrare i sistemi umanità-natura-comunità anche dal punto di vista comunicativo e creare una nuova ecologia sistemica profonda dell’essere umano, per cui il linguaggio e l’espressione del talento di ogni individuo siano la condizione imprescindibile per la felicità della Comunità intera, nel pieno rispetto, armonia e risonanza con l’ambiente di cui è parte.

VITA propone un progetto politico in cui ogni azione onori la persona e la sua evoluzione sana, per un futuro possibile, popolato di pratiche vive, di gioia e rivoluzione.

Art. 2 – Simbolo

Il simbolo del Movimento politico “VITA” appartiene esclusivamente al Movimento politico “VITA” ed il detentore dello stesso è il Presidente. Il simbolo, allegato al presente statuto, contrassegno elettorale per le elezioni nazionali, regionali, amministrative ed europee. Esso è rappresentato da ” un cerchio azzurro scuro esterno ad un cerchio bianco con all’interno fondo azzurro scuro in cui è posizionata in orizzontale la scritta contenente le lettere V, seguita dalla I (i) rappresentata da un albero di colore bianco con radici bianche, tronco bianco raffigurante un profilo di donna, con le braccia slanciate verso l’alto a forma di rami sormontati da foglie di colore verde a sinistra, bianche al centro e rosse a destra, poi la lettera T seguita dalla lettera A, di colore bianco (VITA) (all.A). Per apportare modifiche al simbolo ed emblema elettorale oppure alla denominazione del partito serve il voto del Consiglio di maggioranza dei quattro quinti dei partecipanti alla votazione, oppure l’approvazione dei tre quinti dei partecipanti al Congresso. Tutti i simboli del Movimento politico “VITA”, anche se utilizzati una sola volta, sono di proprietà esclusiva del Movimento politico “VITA” e per esso del Presidente, il quale ne potrà autorizzare l’uso a suo insindacabile giudizio.

Art. 3 – Sede

Il Movimento politico “VITA” ha la propria sede legale in in Bassano del Grappa – Viale 11 febbraio n. 13 – 36061 (Come da modifica registrata il 20 dicembre 2023). Essa viene comunque stabilita dal Presidente nella qualità di rappresentante legale, sempre nel limite dell’ambito del territorio nazionale.

Art. 4 – Durata

La durata del Movimento politico “VITA” è illimitata.

L’eventuale scioglimento del Movimento politico “VITA” può essere deliberato dal Congresso ordinario straordinario con il voto favorevole dei quattro quinti dei partecipanti. Salvo diverse disposizioni di legge.

In caso di scioglimento il patrimonio viene devoluto obbligatoriamente ad associazioni con finalità analoghe, consultato l’organo di controllo di cui all’art.3 comma 190, della legge n.662 del 23 dicembre 1996, salvo diversa destinazione imposta dalla legge.

Titolo II – Iscrizione e garanzie

Art. 5 – Iscrizione ed associati

Possono liberamente iscriversi tutti i maggiorenni cittadini italiani oppure di stato membro dell’Unione Europea e residenti in Italia o all’estero secondo le procedure del presente statuto ed eventuali modalità indicate dal Responsabile Adesioni e comunicate anche tramite il sito internet del Movimento politico “VITA”

Non possono essere iscritti anche soggetti iscritti ad altri partiti.

I soci si distinguono in “simpatizzanti”, “attivisti”, “dirigenti”.

I soci simpatizzanti versano la quota annuale di adesione, non hanno obblighi o diritti se non quelli dell’osservanza del presente statuto, la loro iscrizione spontaneamente e personalmente”, ha durata pari all’anno sociale ed è rinnovabile in qualsiasi momento.

I soci attivisti, previo pagamento della quota sociale annuale, partecipano e contribuiscono allo sviluppo del Movimento politico “VITA” acquisendo in via esclusiva il diritto di elettorato passivo ed attivo. La qualifica di attivista può essere richiesta da parte di coloro che hanno partecipato concretamente alle attività del Movimento dopo tre mesi dall’atto di prima iscrizione come socio. simpatizzante.

La domanda è inoltrata al Responsabile d’Area il quale, entro il limite di trenta giorni, l’accetta, la respinge o richiede un ulteriore periodo di verifica. In caso di respingimento è ammesso ricorso entro trenta giorni al Responsabile Adesioni, che decide entro sessanta giorni in via definitiva ed inappellabile.

Come previsto dal Codice Etico di VITA, la qualifica di attivista del Movimento politico “VITA”, sin dall’atto di presentazione della domanda, è incompatibile con l’iscrizione ad associazioni, occulte o segrete, gruppi o associazioni che perseguano finalità in contrasto con l’azione del Movimento, in particolare gruppi iscritti alla massoneria o ritenuti vicini a logge massoniche, organizzazioni mafiose od associazioni deviate. 

L’associato perde la qualifica di attivista o dirigente in caso di decesso, non rinnovo dell’iscrizione per mancato versamento della quota di adesione annuale da effettuarsi nel mese di gennaio di ogni anno, dimissioni proprie o per provvedimenti sanzionatori.

L’associato, oltre a partecipare direttamente alle attività del Movimento, è invitato a sostenere nel proprio ambito sociale le idee e le finalità del Movimento politico “VITA” ed a seguire sin dal momento dell’iscrizione il codice etico di VITA. 

Art. 6 Controllo e sanzioni

Il comportamento degli associati deve essere conforme a principi di onestà e correttezza e improntato sempre e comunque alla buona fede. Le deliberazioni degli organi del Movimento impegnano tutti gli attivisti, anche se assenti, dissenzienti o astenuti dal voto, a operare nel rispetto delle scelte adottate; è sempre fatta salva la possibilità, in apposite assemblee o incontri interni, di continuare a sostenere le proprie posizioni nella massima libertà di espressione.

L’ Associato che, in violazione degli obblighi assunti con l’accettazione dello Statuto, venga meno ai principi ispiratori del Movimento o ne disattenda il Codice Etico,  può essere sottoposto a procedimento disciplinare.

Le sanzioni applicabili, a seconda della gravità del caso, sono, nell’ordine:

a) richiamo scritto;

b) sospensione fino ad un massimo di sei mesi con sospensione da eventuali incarichi;

c) invito alle dimissioni dalle cariche istituzionali ricoperte su designazione del Movimento;

d) espulsione per gravi ragioni politiche e/o morali.  

Per gravi ragioni si intendono fatti, comportamenti, atteggiamenti anche omissivi, dichiarazioni o quant’altro posto in atto volontariamente a danno dell’azione politica e sociale  del Movimento politico “VITA” o in violazione del Codice Etico o  in violazione di legge.

Tutti gli organi del Movimento sono preposti, per quanto di responsabilità, verificare la corretta e consona partecipazione degli associati. 

In relazione ai provvedimenti disciplinari il richiamo e la sospensione sono di competenza del Responsabile d’Area nella cui sezione è iscritto l’attivista/dirigente, mentre l’invito alle dimissioni o l’ espulsione, in quanto eventi straordinari, possono essere intrapresi esclusivamente dal Presidente, o dal Responsabile Amministrativo/tesoriere.

Il sottoposto al provvedimento sanzionatorio, entro trenta giorni può presentare ricorso, che non sospende l’efficacia dei provvedimenti, al Responsabile Adesioni o in mancanza dello stesso dal Presidente. Quest’ultimo si pronuncia in via definitiva entro il limite di trenta giorni. Le sue decisioni in relazione ai punti c) e d) del presente articolo sono appellabili entro trenta giorni presso il Garante.

Gli organi preposti ai ricorsi disciplinari decidono, nel rispetto dei tempi indicati e senza ulteriori formalità procedurali, fatto salvo eventuale contraddittorio.

Art. 7 Il Garante

Il Garante è figura di massima tutela degli iscritti che, per sua imparzialità di funzione, non può ricoprire nessun altro ruolo o incarico interno al Movimento. Egli è designato dal Consiglio a maggioranza dei tre quinti dei votanti

Dura ordinariamente in carica cinque anni e comunque fino alla costituzione di un nuovo Consiglio a seguito delle elezioni del Presidente e non è rieleggibile.

Compiti del Garante sono:

  • interpretazione delle norme statutarie in ogni caso di controversia interna causa di ostacolo all’azione del Movimento,
  • giudicare eventuali impugnazioni in relazione alle decisioni del Responsabile delle adesioni in merito ai punti c e d del’art.6 del presente Statuto. Il giudizio del Garante avviene entro trenta giorni ed è inappellabile se non davanti il Tribunale Ordinario
  • Emettere pareri su richiesta degli organismi nazionali
  • Può essere chiamato a mediare per qualsivoglia vertenza interna

Titolo III – Gli organi

Art. 8 Il Congresso

Viene convocato in via ordinaria dal Presidente almeno ogni cinque anni, ovvero in via straordinaria, quando necessario, dal Coordinatore stesso ovvero dal Consiglio a maggioranza dei tre quinti dei votanti.

Il Presidente predispone un regolamento congressuale finalizzato al corretto e buon funzionamento del Congresso, che deve essere ratificato dal Consiglio a maggioranza dei votanti.

La convocazione del Congresso avviene con almeno venti giorni di anticipo sulla data designata e deve indicare luogo, data, orario, ordine del giorno; può avvenire anche mediante pubblicazione sul sito internet ufficiale del Movimento oppure tramite lettera, posta elettronica, affissione presso la sede del Movimento, inserzione stampa o diffusione radiotelevisiva.

Il Congresso è validamente costituito in prima convocazione con la presenza della metà più uno degli aventi  diritto e, in seconda istanza, posticipata di almeno 24 ore con qualsiasi numero di partecipanti.

Non sono previste né ammesse deleghe da parte degli aventi diritto al Congresso

Costituiscono il Congresso in via esaustiva e con diritto di parola e voto i seguenti soggetti:

  • Tutti gli iscritti con la qualifica di attivisti 
  • gli eletti nel Parlamento nazionale, europeo e nei consigli regionali e nelle città metropolitane;
  • i componenti del Consiglio uscente;
  • i Responsabili di Area, cioè i Coordinatori Provinciali, i Coordinatori d’Area ed i Coordinatori Regionali

Il Congresso discute ed approva a maggioranza dei votanti le mozioni di indirizzo politico che divengono la base del programma del Movimento politico “VITA”.

Le mozioni debbono essere sottoscritte da almeno il dieci percento dei congressisti aventi diritto ed ognuno di essi non può sottoscrivere più di una mozione. Nel caso di più mozioni, esse verranno poste al voto in ordine decrescente a partire da quella con il maggior numero di sottoscrizioni.

Il Congresso, dopo le mozioni d’indirizzo, elegge il Presidente. Le scelte congressuali avvengono per voto palese ad eccezione della procedura per scrutinio segreto nel caso specifico in cui vi siano più candidati alla carica di Presidente .

In relazione alla candidature alla carica di Presidente, ogni candidatura deve essere sottoscritta da almeno il cinque per cento dei congressisti presenti, i quali possono sottoscrivere non più di un candidato.

Qualora, nel caso di più candidati ove nessuno raggiunga il cinquanta per cento più uno dei voti validamente espressi, si procederà a mezzo di doppio turno tra i due candidati più votati.

Art. 9 Presidente e Comitato di presidenza

Il Presidente è il rappresentante legale del Movimento politico “VITA” di fronte ai terzi. 

Il Presidente è autorizzato ad attivare atti giudiziari, presentare querele, attivare- e gestire conti bancari e/o postali e/o finanziari del Movimento, ovvero demandare al Responsabile Amministrativo/Tesoriere, nonché svolgere qualsiasi altro atto che riterrà utile ed indispensabile in favore del Movimento politico “VITA” avanti a qualsiasi autorità giurisdizionale.

Il Coordinatore controlla e garantisce l’applicazione del presente Statuto da parte di tutti gli attivisti. Tra le sue prerogative fondamentali vi è la funzionalità organizzativa ed operativa del Movimento.

Egli è eletto dal Congresso, dura in carica cinque anni e può ricoprire l’incarico non oltre due mandati.

Il Presidente, per lo svolgimento delle proprie funzioni, istituisce un Comitato di presidenza conferendo i seguenti incarichi:

  • Propone al Consiglio la nomina del Responsabile Amministrativo con funzione di tesoriere, la cui particolare figura è meglio specificata secondo quanto disposto all’art.18;
  • Responsabile Adesioni, che garantisce il corretto trattamento dei dati personali ai sensi di legge e tiene il registro nazionale degli attivisti;
  • Responsabile Organizzativo, che cura direttamente le iniziative del Movimento di più ampia rilevanza e che supporta le strutture territoriali, se da esse richiesto, nell’ambito delle azioni di carattere prettamente locale;
  • Coordinatore dei Responsabili di Area territoriali, che assicura l’operatività e l’efficienza del Movimento in tutto il territorio nazionale, in particolare nell’ambito delle elezioni parlamentari;
  • Responsabile Elezioni Regionali, che opera nel multiplo contesto delle diverse realtà regionali allo scopo di ottenere i migliori risultati possibili nelle rispettive consultazioni elettorali;
  • Responsabile Elettorale, che segue e si occupa delle varie procedure elettorali.
  • Responsabile della Comunicazione, che cura l’operatività di tutti gli strumenti comunicativi del Movimento politico “VITA”, tra cui il sito internet e gli eventuali altri canali di diffusione online del Movimento e i rapporti con organi di informazione;
  • Responsabile Relazioni Esterne e programma politico, che cura i rapporti del Movimento nell’ambito dei più diversi contesti sociali;
  • Responsabile Scientifico, che cura la raccolta, l’analisi e archiviazione dei dati utili agli obiettivi del Movimento politico “VITA”;
  • Consulente Legislativo, che fornisce consulenza legale al movimento e supporto alla elaborazione di proposte di legge;
  • Coordinatore degli eletti, che opera per un’azione unitaria e coerente dei vari eletti del Movimento politico “VITA” nei diversi territori italiani.

Il Presidente nomina i componenti del Comitato di Presidenza che affianca il Coordinatore stesso nell’esecuzione politico/gestionale del Movimento.

I Componenti del Comitato di Presidenza godono tutti di ampia autonomia, sono revocabili dal Presidente e decadono con l’elezione di un nuovo Presidente.

Il Presidente può essere sfiduciato dai tre quinti dei componenti il Consiglio i quali indicheranno anche un presidente protempore. Si procederà quindi, entro sessanta giorni, alla convocazione di un Congresso straordinario per l’elezione di un nuovo Presidente. Nel caso di dimissioni o impedimento permanente il Consiglio, con la stessa maggioranza indicata come necessaria alla sfiducia, elegge un nuovo Coordinatore che resterà in carica fino al primo Congresso ordinario.

Art. 10 Consiglio

Sono componenti del Consiglio il Presidente, i facenti parte del Comitato di Presidenza , una quota (decisa ogni anno dal Consiglio stesso) dei rappresentanti del Movimento politico “VITA” eletti nelle istituzioni. 

I rappresentanti delle istituzioni saranno eletti dai rispettivi altri eletti del Movimento nell’Ente di appartenenza, mediante votazione a maggioranza. Fanno altresì parte del Consiglio, personalità di spicco, che si siano particolarmente distinte a difesa delle scelte etiche, sociali e politiche portate avanti dal Movimento, nonché i responsabili di Associazioni o Movimenti aventi gli stessi fini del Movimento, che si siano distinti nella difesa dei suddetti valori. Tali elementi, su proposta del Presidente, saranno vagliati dal Consiglio che li ammetterà previa votazione a maggioranza.

Il Consiglio è presieduto dal Segretario del Consiglio , eletto dal Consiglio stesso, che ne prepara l’ordine del giorno con avviso di convocazione da effettuarsi con almeno cinque giorni di anticipo anche tramite il sito internet del Movimento o altre modalità idonee a dare certezza dell’avvenuta ricezione, da definire tramite regolamento.

Esso si riunisce, in via ordinaria, a cadenza trimestrale o straordinaria, su decisione del Segretario o se richiesto da un quinto dei componenti o dal Presidente.

Il Consiglio è validamente costituito dalla presenza della metà più uno dei suoi componenti e, quando non diversamente disposto dalle norme di legge o dal presente Statuto, approva a maggioranza dei presenti.

Le riunioni potranno svolgersi anche per teleconferenza per videoconferenza o con sistema misto.

Sono prerogative per le quali è richiesta l’approvazione del Consiglio: 

  • le questioni di maggiore rilevanza ai fini dell’azione del Movimento politico “VITA” che non siano già demandate ad altri organi per legge o secondo il presente statuto;
  • l’importo delle quote associative indicate dal Responsabile Adesioni;
  • gli atti di bilancio predisposti dal Responsabile amministrativo secondo le norme di legge;
  • i regolamenti o relative modifiche che di volta in volta si rendessero necessari per il corretto e buon funzionamento del Movimento;
  • le modifiche dello Statuto predisposte e presentate dal Presidente;
  • redazione delle liste di candidati su indicazioni predisposte dal Presidente dei responsabili di Area;
  • parere gli eventuali accordi elettorali proposti dal Presidente su indicazione dei responsabili di Area;
  • nomina del Tesoriere/responsabile amministrativo;
  • nomina del Segretario;
  • ratifica nomina dei coordinatori provinciali;
  • nomina dei coordinatori di area;
  • nomina dei coordinatori regionali.

Titolo IV Struttura ed articolazione del Movimento e Privacy

Art. 11 Sezioni Territoriali ed elezione del Coordinatore Provinciale 

Il Movimento politico “VITA” si articola a livello locale sulla base di sezioni corrispondenti ai territori delle province. 

Il numero di soci attivisti minimo per costituire una sezione viene deliberato dal Consiglio in relazione alle condizioni di sviluppo del movimento. 

Il Consiglio valuta, in presenza di un numero elevato di attivisti per provincia, la costituzione di ulteriori sezioni all’interno della stessa provincia.

I soci decidono di propria autonoma iniziativa, secondo i regolamenti redatti dal Consiglio, le azioni in ambito politico locale, eleggono a maggioranza semplice il Coordinatore Provinciale, responsabile a livello locale delle attività del Movimento.

Egli si coordina con il Coordinatore Regionale.

Il Presidente autorizza altresì, l’uso del simbolo del Movimento politico “VITA”

Le strutture territoriali non godono di autonomia patrimoniale.

I Responsabili di Area, quindi, nei limiti delle attività locali, non possono sostenere spese per importi complessivamente superiori ai millecinquecento euro per singola iniziativa, di cui devono prevedere la copertura per autofinanziamento I membri di ciascuna sezione sono giuridicamente responsabili delle proprie azioni, di cui rispondono direttamente e personalmente.

Art. 12 Responsabili di Area: Coordinatori provinciali, coordinatori di area e coordinatori regionali

Il Movimento politico “VITA” si articola a livello locale sulla base di sezioni corrispondenti ai territori delle province. I soci di una sezione eleggono a maggioranza semplice il Coordinatore Provinciale. 

Nelle province in cui non sono costituite le sezioni territoriali Il Consiglio nomina, tra gli attivisti, dei Coordinatori di Area scelti tra gli attivisti locali. 

Il Coordinatore di Area ha la funzione di rappresentare il Movimento politico “VITA” in ambito locale e soprattutto di promuoverne lo sviluppo e la crescita con futura costituzione delle sezioni. 

Le Aree possono essere costituite da una sola o più province contigue e nel caso di necessità anche di regioni limitrofe. 

Il Consiglio nomina dei Coordinatori Regionali che svolgono una funzione di raccordo e di coordinamento tra i diversi Coordinatori Provinciali ed i Coordinatori di Area, fornendo supporto per le attività del Movimento e per le procedure elettorali, secondo appositi regolamenti redatti dal Consiglio.

Secondo quanto disposto dal successivo art.14 per vari responsabili e coordinatori è esclusa la possibilità di presentare delle candidature e dei contrassegni elettorali, a meno che tale potere non venga delegato direttamente dal Presidente o da procuratori dallo stesso indicati. 

Il Presidente autorizza, altresì, l’uso del simbolo del Movimento politico “VITA”.

Art. 13 Settore Adesioni e Privacy

Il Responsabile del settore adesioni è tenuto ad organizzare, sia a livello nazionale che periferico, le adesioni al Movimento attraverso procedure informatiche in “cyber security” anche attraverso la consulenza specifica di ditte specializzate che certifichino la sicurezza e conservazione dei dati in conformità della Legge n. 675 del 31 dicembre 1996 così come modificata dal Regolamento UE 2016/679 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 27 aprile 2016.

Titolo V – Elezioni Nazionali, Regionali, Amministrative ed Europee

Art. 14 Partecipazione

Il Movimento politico “VITA” partecipa alle elezioni con l’obiettivo di ottenere propri rappresentanti nelle istituzioni, che perseguano e realizzino i principi del Movimento.

Il Movimento politico “VITA” in considerazione delle proprie finalità politiche, partecipa alle elezioni nazionali, regionali, amministrative ed europee.

Il Consiglio detta le linee guida in tal senso.

Le liste dei candidati a nome del Movimento e i contrassegni elettorali sono presentati dal Coordinatore Nazionale, anche tramite procuratori dallo stesso indicati.

Il Presidente autorizza, altresì, l’uso del simbolo elettorale del Movimento politico “VITA”.

Art. 15 Candidature

Il Movimento politico “VITA”, in ossequio alle norme vigenti, promuove la partecipazione alla vita politico istituzionale delle donne, garantendo tra le candidature alle elezioni il massimo equilibrio possibile tra donne e uomini ed ulteriori rappresentanze.

Il Consiglio di Presidenza ha la facoltà di porre un veto alle proposte di candidature espresse dalle sezioni locali e dalle Aree territoriali.

I candidati alle elezioni comunali e l’eventuale candidato a sindaco sono scelti dalle sezioni locali. I candidati alle elezioni regionali per quanto concerne i collegi su base provinciale sono scelti dalle sezioni locali mentre il candidato a presidente è indicato dal Consiglio. I candidati alla Camera dei deputati sono scelti dagli attivisti delle sezioni di riferimento mentre i candidati al Senato della Repubblica sono di competenza del Consiglio.

I candidati alle elezioni europee sono proposti in parti uguali dal Consiglio e dalle sezioni locali.  

I Candidati di Camera e Senato, così come le liste dei candidati per elezioni europee e dei consigli regionali e le liste amministrative sono approvate dal Presidente sentito il Consiglio.

Tutti i candidati devono obbligatoriamente sottoscrivere il Codice Etico di Vita ed adempiere alle formalità di legge in riferimento alle norme inerenti l ‘incandidabilità pena la non candidatura.

Art. 16 Eletti e gruppi

Gli eletti del Movimento politico “VITA” si costituiscono in “gruppi” del Movimento politico “VITA”.

L’eventuale adesione ad altri gruppi senza autorizzazione del Consiglio a maggioranza dei componenti comporta l’espulsione dal Movimento e la richiesta di dimissioni dalla carica istituzionale.

Al fine dello sviluppo delle azioni istituzionali degli eletti nell’ambito delle linee direttive indicate dal Congresso e dal Consiglio, i presidenti dei gruppi europei e nazionali, i presidenti dei gruppi regionali, i sindaci ed i consiglieri comunali riferiscono direttamente al  Presidente (consultato il Consiglio), che cura l’indirizzo delle iniziative dei gruppi e dei singoli eletti anche per tramite del Coordinatore degli Eletti.

Titolo VI Amministrazione

Art. 17 Società esterna di revisione e controllo

Il Presidente, a seguito di domanda di iscrizione rivolta alla “Commissione di garanzia degli statuti e per la trasparenza e il controllo dei rendiconti dei partiti politici del Parlamento Italiano’ e di avvenuto inserimento nel Registro Nazionale dei partiti politici, ha il compito di nominare la società esterna di revisione contabile avente la funzione di controllo e certificazione dei bilanci e dei rendiconti secondo i requisiti previsti dalle normative vigenti.

Art. 18 Amministrazione e Responsabile amministrativo/Tesoriere

Il Responsabile Amministrativo/Tesoriere del ‘Movimento politico “VITA” (in seguito indicato come Tesoriere) viene nominato dal Consiglio a maggioranza dei componenti su proposta del Presidente, dura in carica ordinariamente cinque anni e può essere rieletto una volta sola; decade con voto di sfiducia della maggioranza dei componenti del Consiglio; termina e rimette il proprio incarico dopo elezioni congressuali del Presidente.

In caso di impedimento permanente, di dimissioni,  il Presidente, ne acquisisce le funzioni fino alla scelta di un nuovo incaricato. La carica di Responsabile Amministrativo/Tesoriere è incompatibile con quella di altro incarico interno al Movimento.

Il Responsabile Amministrativo/Tesoriere, in nome e per conto del Movimento:   

  • tiene i libri contabili e coordina l’operatività di una corretta gestione economica; _ segue il buon andamento e la regolarità della gestione finanziaria e patrimoniale; è tenuto a prevedere per ogni spesa i relativi mezzi di finanziamento; 
  • predispone annualmente il bilancio preventivo entro il 31 dicembre dell’anno precedente. Nel corso dell’anno, in accordo col Coordinatore, potrà effettuare delle correzioni e degli aggiustamenti sulla base del reale andamento economico e della chiusura del conto consuntivo;
  • predispone entro il 31 marzo di ogni anno solare il bilancio consuntivo corredato da una relazione sulla gestione, e dall’inventario dei beni mobili ed immobili e quanto altro richiesto in conformità e secondo la disciplina normativa vigente.

Il bilancio consuntivo è pubblicato secondo disposizione di legge nel sito internet del Movimento entro il 15 luglio di ogni anno;

  • gestisce i flussi finanziari secondo i limiti delle norme di legge in materia, di quanto disposto dal Consiglio e delle disponibilità di cassa;
  • assicura la regolarità contabile e l’attinenza delle decisioni di spesa degli organi del Movimento Politico VITA con le effettive disponibilità e le voci di bilancio;
  • può bloccare le spese incompatibili col bilancio o non coperte chiedendo il riesame delle stesse;
  • può sottoscrivere mandati di pagamento;
  • incassa le quote sociali e le erogazioni liberali;
  • tiene i rapporti con le banche e i fornitori in genere;
  • svolge tutti gli atti di ordinaria amministrazione occorrenti per l’ordinaria operatività ed ogni altro adempimento previsto a suo carico dalla legge;
  • è abilitato a riscuotere eventuali rimborsi, i contributi dello Stato o altre entrate che la legge riconosca al Movimento.

Il Tesoriere inoltre può:

  • in ogni momento, effettuare ispezioni e controlli amministrativi e contabili;
  • affidare procure e deleghe; per motivi strettamente inerenti al proprio ufficio,
  • chiedere al Presidente la convocazione del Consiglio con l’inserimento di appositi punti nell’ordine del giorno.

Art. 19 Revisore

Il Consiglio nomina, a maggioranza dei componenti, un Revisore dei Conti interno al Movimento, scelto tra gli iscritti o al di fuori di essi e dotato delle opportune capacità professionali e degli adeguati requisiti morali

Il revisore non può ricoprire altri incarichi all’interno del movimento. Egli dura ordinariamente in carica per cinque esercizi e comunque fino alla costituzione di un nuovo Consiglio a seguito delle elezioni del Presidente ed è rieleggibile una sola volta.

Il Revisore redige una relazione in merito alla corretta contabilità da allegarsi al rendiconto annuale. Al fine di ottemperare al meglio alle proprie funzioni, egli gode in autonomia degli opportuni poteri ispettivi sulla gestione finanziaria e contabile.

Art. 20 Entrate

Le risorse del Movimento politico “VITA” danno origine al patrimonio, che è unico ed indivisibile e che viene utilizzato esclusivamente per le finalità statutarie del movimento.

Le entrate del Movimento sono costituite principalmente da: 

  • quote d’iscrizione associativa annuale;
  • contributi liberi e volontari dei cittadini;
  • utili derivanti da manifestazioni o partecipazioni ad esse;
  • attività marginali di carattere commerciale e produttivo;
  • contributo dello Stato e rimborsi a norma di legge; eventuali eccedenze attive delle gestioni annuali;
  • eventuali fondi di riserva costituiti dalle eccedenze di bilancio;
  • rendite di beni mobili, immobili pervenuti all’organizzazione a qualunque titolo;
  • investimenti mobiliari e immobiliari;
  • lasciti, accettati con beneficio di inventario dal Presidente;
  • ogni altro tipo di entrata consentita dalla legge.

Art. 21 Uscite

Le principali uscite del Movimento sono costituite da: 

  • spese per attività di informazione quali: stampa, editoria, discografia, emittenza radiotelevisiva, propaganda e qualunque altro strumento di comunicazione;
  • spese per campagne elettorali;
  • spese per manifestazioni ed eventi;
  • spese per studi riguardanti le finalità del Movimento;
  • spese di gestione ed implementazione del sito internet del Movimento;
  • spese di carattere generale;
  • spese indirizzate, ai sensi delle norme vigenti, ad iniziative volte ad accrescere la partecipazione attiva delle donne in politica di almeno il 10% delle quote spettanti dalla destinazione volontaria del due per mille dell’imposta sul reddito delle persone fisiche;
  • spese per sovvenzioni a sostegno di altri movimenti ed associazioni aventi finalità analoghe;
  • spese di formazione quadri, iscritti ed eventuali simpatizzanti;
  • spese per eventuale personale;
  • altre spese che si rendessero necessarie per il raggiungimento degli scopi o per la funzionalità operativa del Movimento.

I soci che cessino di far parte del Movimento politico “VITA”, a prescindere dalle cause, non possono avanzare alcuna pretesa di ripartizione ed assegnazione di quota a valere sui fondi del Movimento che sono unitari ed indivisibili. 

Non possono essere distribuiti agli iscritti in nessuna forma eventuali fondi, riserve, avanzi di gestione o capitali.

È fatto divieto di distribuire in alcuna forma utili o avanzi di gestione, salvo i casi di destinazione e distribuzione imposti dalla legge.

Titolo VII Norme Transitorie

Art. 22 Disposizioni Transitorie

  1. Il Movimento intende presentarsi con liste di candidati ed il simbolo Movimento politico “VITA”  come propria diretta partecipazione alle elezioni ai due rami del Parlamento e Parlamento Europeo, alle elezioni regionali e quindi alle elezioni amministrative.
  2. La prima carica di Presidente è indicata nell’atto di costituzione del Movimento politico “VITA”.  Resta in carica nella piena totalità delle proprie prerogative fino alla tenuta del I° Congresso.
  3. Fino al I° Congresso il Presidente, il Comitato di Presidenza ed il Consiglio hanno la possibilità, per quanto di competenza, di integrare in qualsiasi momento gli organi del Movimento.
  4. Il periodo temporale dall’atto costituente alla prima elezione congressuale, in considerazione della sua natura fondativa, non ha effetto ai sensi del conteggio di nessuno dei limiti di mandato degli organi e delle cariche del Movimento.
  5. Il I° anno sociale si apre 1’1 agosto 2022 ed il I° Congresso costituente del Movimento politico “VITA” si è tenuto il giorno 03 giugno 2023.

Titolo VIII Norme Finali

Art. 23 Democrazia interna e tutela delle minoranze

Il Movimento politico “VITA” assicura la tutela delle minoranze interne.

Agli attivisti e, come indicato all’art.6, sempre garantita la possibilità di sostenere in piena libertà di espressione le proprie posizioni nel corso delle assemblee o degli incontri interni. Sono previsti come strumenti di tutela individuale le procedure disciplinari di cui agli art. 5, 6 e 7 del presente statuto. La tutela collettiva è garantita dai quorum necessari all’approvazione di importanti azioni del Movimento, degli organi e delle cariche interne, come disposto agli art. 2, 4, 7, 8, 9, 10, 16,17, 18, 19, 23 e 24.

Art. 24 Trasparenza e sito Internet

Il Movimento politico “VITA” assicura trasparenza anche mediante un proprio sito Internet altamente accessibile, anche da portatori di disabilità, avente caratteristiche di: chiarezza di linguaggio, affidabilità, completezza di informazione, semplicità di consultazione, qualità e sicurezza; con relativo accesso alle informazioni riguardanti: obiettivi e finalità, bilanci, organi associativi, funzionamento e democrazia interna ed anche proprio assetto statutario.

Art. 25 Norme di riferimento

In relazione a quanto non direttamente normato dal presente testo valgono le disposizioni vigenti. Il presente statuto è regolato ed interpretato secondo legge e per ogni controversia è competente in via esclusiva il Foro di Roma.

Art. 26 Disposizioni non modificabili

  1. Chiunque risulti avere espletato tre mandati pieni in una qualsiasi delle Istituzioni indicate al Titolo V, cioè al parlamento nazionale, europeo o in un consiglio regionale o comunale italiano diviene incandidabile in rappresentanza del Movimento. Tale disposizione statutaria oltre ad essere inderogabile è immodificabile.
  2. Tutti i limiti di mandati nelle cariche interne secondo quanto indicato negli articoli del presente statuto sono inderogabili ed immodificabili.
  3. Per apportare modifiche alle finalità indicate all’art.1 serve il voto del Consiglio a maggioranza dei quattro quinti dei componenti oppure l’approvazione dei tre quinti dei partecipanti al Congresso. Tale disposizione è immodificabile.

Art. 27 Statuto e disposizioni finali

  1. Chiunque si dimetta dalla qualità di associato del Movimento politico “VITA” decade dalle cariche interne eventualmente ricoperte.
  2. Il Consiglio, con delibera a maggioranza dei tre quinti dei votanti, ha competenza, in relazione al presente Statuto, nell’emanazione di norme interpretative autentiche, nell’introduzione di disposizioni d’ordine legislativo nazionale ed europeo, nella correzione di errori materiali o di difetti di coordinamento tra i vari articoli, nella modifica dello Statuto stesso. Il Consiglio, nei casi previsti da apposito regolamento che dovrà essere varato non oltre sei mesi dall’insediamento del Consiglio stesso, potrà demandare al Garante, alcune delle competenze di cui al presente articolo.
  3. Il presente statuto è redatto nella forma di atto pubblico.
  4. Il presente testo è letto, compreso ed approvato dai soci Fondatori membri del consiglio di presidenza del Movimento politico “VITA” e sottoscrittori dell’atto costitutivo dell’associazione, del quale risulta parte integrante e diviene nei propri effetti immediatamente esecutivo.
  5. Il presente testo è letto, compreso ed approvato durante il I° Congresso costituente del Movimento politico “VITA” tenutosi il giorno 03 giugno 2023.