Appalti e semplificazione

Appalti sotto i 150.000 euro a mio cugino o a chi mi ha votato! 

| Davide Barillari |

Cosi’ afferma l’Anac, l’autorità anti corruzione, criticando il nuovo codice degli appalti appena “riformato” dal governo Meloni. 

Una vera e propria sconfitta dello Stato, dei cittadini onesti, di chi da anni lotta contro mafia e corruzione nella pubblica amministrazione. 

Con la scusa della semplificazione, questo governo corrotto sta facendo un vero e proprio regalo alle mafie e alla massoneria, che da oggi sugli appalti avranno massima libertà. 

Se imprenditori avvoltoi ridevano per gli appalti dopo il terremoto, se imprenditori avvoltoi festeggiavano per i soldi piovuti grazie all’emergenza covid, oggi tutti questi avvoltoi staranno brindando per la nuova era di ruberie e guadagni sfrenati.  

Gli appalti affidati senza gara, senza controlli, senza giustificazioni…. sembrano essere anche un lasciapassare per tutti quei politici senza scrupoli, che per essere eletti hanno investito decine e decine di migliaia di euro in campagna elettorale ma soprattutto hanno promesso “favori e ricompense” a chi li ha eletti, sostenuti e finanziati. 

La situazione in Italia era già grave prima di questa riforma del codice degli appalti. 

Quante finte cooperative, quante fine imprese mafiose o massoni gestiscono le ristrutturazioni, le forniture, i vettori energetici, i beni e i servizi? In nero, o sovrafatturando, o dando tangenti ai dirigenti in cambio dell’affidamento diretto del servizio? Caporali e intermediari senza scrupoli che raccolgono immigrati e povera gente, li ricattano, e li portano nei campi a raccogliere pomodori o li fanno lavorare come rider per le consegne, prendendosi la loro ricca tangente. 

Cooperative e aziende che sfruttano i lavoratori, sottopagandoli o demansionandoli, senza contratto o con contratti truffa interinali o stagionali, che nessun ispettorato del lavoro mai osa controllare. Poi queste cooperative falliscono, cambiano nome, e ripartono per nuove truffe. 

Adesso arriva anche il nuovo codice degli appalti, che “semplifica” la ruberia generalizzata, senza freni, senza più limiti….con la certezza dell’impunità perché tutto regolare. 

Adesso cosa ci vuole a dare un appalto, in affidamento diretto, alla cooperativa rossa/nera/gialla che in campagna elettorale mi ha garantito qualche migliaio di voti? O a quel sindacato/caf che mi ha sostenuto inviando mail e facendo pubblicità ingannevole ai suoi iscritti, in cambio di qualche servizio? 

Per non parlare della sanità privata, delle case farmaceutiche, delle mille aziende private che costituiscono la rete di interesse fra politica corrotta e imprenditoria malata, e che regalano ogni giorno favori, finti congressi, cene e viaggi mascherati. 

Basta fare gare, basta fare offerte pubbliche dove almeno una parvenza di trasparenza dovrebbe esserci. 

Esattamente come le nomine e i concorsi pubblici: esistono quelli fatti ad hoc per assumere l’amico o il parente, o il trombato del mio partito alle elezioni al quale devo garantire una poltrona… Adesso anche per i ricchi appalti di soldi pubblici, inutili beninteso… che sia una ristrutturazione di un edificio, l’acquisto di banchi a rotelle, una fornitura completamente inutile di qualsiasi bene o servizio… sotto i 150.000 euro non bisogna rendere conto a nessuno. 

Già durante la pseudo-pandemia avevamo assistito ad ospedali privati salvati dal fallimento, con l’assegnazione dalla sera alla mattina dei ricchi finanziamenti per gli ospedali covid… poi al rimborso dei posti letto, gonfiati, e alle terapie intensive create ad hoc. 

Mano libera a soldi per gli amici e per gli amici degli amici. 

Nessun controllo, tutto regolare. 

Il governo Meloni, sostenuto da banchieri, grandi finanziatori, faccendieri e lobby di ogni tipo (dal nucleare al petrolio, dai cacciatori ai trafficanti di prodotti finanziari speculativi), procede nella direzione sbagliata. E i partiti, cosiddetti dell’opposizione, non si erano spinti a tanto nei loro governicchi precedenti, ma se ne avessero avuto le possibilità, avrebbero fatto esattamente la stessa cosa. 

Il risveglio dei cittadini, la difesa dei propri diritti, è l’unica strada possibile.

Come sta avvenendo in Francia e Germania, ma l’Italia, lo sappiamo, premia i corrotti o al massimo “si astiene” per far finta di combattere il sistema dal divano della propria casa, o dietro una tastiera, sfogandosi sui social e nelle mille e inutili chat. 

VITA si oppone a tutto questo. 

A partiti corrotti, che facciano parte del governo di banchieri di turno, o facciano finta di fare opposizione. 

Stiamo costruendo, dal basso, un modello diverso che renderà obsoleto l’attuale sistema marcio e corrotto. 

Più loro sfrutteranno l’uomo e l’ambiente, più noi andremo avanti con forza e determinazione.  

Ne va della VITA di tutti noi.

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