In seguito al Decreto legge 162 del 31 ottobre 2022 concernente l’inasprimento delle pene per l’ occupazione ed invasione luoghi, il partito VITA assume subito una ferma posizione contraria “l’art.5 è un ennesimo pericoloso attacco alla libera manifestazione del dissenso. L’art. 7 è una occasione persa per invertire la rotta dei provvedimenti precedenti incostituzionali e lesivi.”
Il neo Governo Meloni ha appena approvato un decreto lampo, decreto legge 162 del 31 ottobre 2022, che all’art.5 introduce un nuovo articolo al codice penale, il 434-bis, inasprendo la pena (fino a 6 anni e 10mila euro) per l’ invasione di terreni o edifici sia privati che pubblici.
A tal proposito Sara Cunial dichiara:
“L’art. 5 è ciò che mancava ad un regime repressivo per potersi proteggere dal dissenso popolare. Il pretesto è discutibile ma l’obiettivo è la repressione di qualsiasi raduno o manifestazione in scuole, fabbriche, case, strade e piazze”.
L’invasione di terreni o edifici era già disciplinata dall’ art .633 Codice Penale:
“Chiunque invade arbitrariamente terreni o edifici altrui, pubblici o privati, al fine di occuparli o di trarne altrimenti profitto, è punito, a querela della persona offesa, con la reclusione fino a due anni o con la multa da 103 euro a 1.032 euro. Si applica la pena della reclusione da due a quattro anni e della multa da euro 206 a euro 2.064.“
Il nuovo art.5 del Decreto recita “Art. 434-bis (Invasione di terreni o edifici per raduni pericolosi per l’ordine pubblico o l’incolumita’ pubblica o la salute pubblica).
– L’invasione di terreni o edifici per raduni pericolosi per l’ordine pubblico o l’incolumita’ pubblica o la salute pubblica consiste nell’invasione arbitraria di terreni o edifici altrui, pubblici o privati, commessa da un numero di persone superiore a cinquanta, allo scopo di organizzare un raduno, quando dallo stesso può derivare un pericolo per l’ordine pubblico o l’incolumità pubblica o la salute pubblica.
Chiunque organizza o promuove l’invasione di cui al primo comma è punito con la pena della reclusione da tre a sei anni e con la multa da euro 1.000 a euro 10.000”.
Il reato è stato inserito in quelli elencati dal decreto legislativo n.159 del 06 sett 2011 del codice delle leggi antimafia e della prevenzione, al pari dei “soggetti pericolosi che operanti in gruppi o isolatamente, pongano in essere atti preparatori, obiettivamente rilevanti, ovvero esecutivi diretti a sovvertire l’ordinamento dello Stato”, includendo le intercettazioni tra gli strumenti degli inquirenti.
In sostanza sono previste solo manifestazioni autorizzate, sarà il prefetto a decidere quando c’è pericolo di sicurezza e salute pubblica e quindi il Ministero dell’ Interno.
In pubblico così come in privato.
Se più di 50 persone manifestano senza autorizzazione o si incontrano in modo pacifico, secondo il nuovo decreto invadono una piazza e possono essere caricati, multati ed incarcerati.
Il partito VITA, presieduto da Sara Cunial, intende prendere una ferma posizione contraria a questo articolo che può reprimere pericolosamente anche le innocue manifestazioni di dissenso o i pacifici incontri pubblici o privati.
Come richiesto nella mozione VITA https://www.votalavita.it/richieste-al-governo-meloni/ inviata da tantissimi cittadini italiani, il nuovo Governo può e deve assumere una posizione netta ed inequivocabile contro la MALA gestione pseudopandemica.
I decreti Covid vanno abrogati, i sanitari risarciti ed i sieri ritirati immediatamente.
Con questo primo provvedimento, il Governo Meloni non riesce a nascondere la propria vocazione.
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