Fermiamo l'innalzamento 5G

Fermiamo il provvedimento per l’innalzamento dei limiti elettromagnetici!

Per fermare questo ennesimo scempio, invia anche tu la mail a tutti i parlamentari.


In riferimento alla discussione del A.C. 1555 : “Legge annuale per il mercato e la concorrenza 2022”

CHIEDIAMO : – di mantenere i valori di attenzione ai campi elettromagnetici a radiofrequenza attualmente in vigore, 6V/m, gia’ purtroppo non adeguati alla tutela degli effetti non termici ampiamente evidenziati e riconosciuti dalla ricerca indipendente; – di ripristinare tale valore come media nei 6 minuti (DPCM 8/7/2003) e non nell’arco delle 24 ore; – di salvaguardare la salute di bambini, donne incinte, adolescenti, malati, soggetti elettrosensibili e di tutta la popolazione italiana.

Domani, venerdi 01 dicembre e’ il termine per la presentazione alla Camera dei deputati degli emendamenti alla famigerata : “Legge annuale per il mercato e la concorrenza” che al suo Art 10 riporta l’innalzamento dei limiti dei campi elettromagnetici come segue.

Art. 10. (Adeguamento dei limiti dei campi elettromagnetici)   

1. Al fine di potenziare la rete mobile e garantire a utenti e imprese l’offerta di servizi di connettività di elevata qualità, senza pregiudizio per la salute pubblica, entro centoventi giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, i limiti di esposizione, i valori di attenzione e gli obiettivi di qualità di cui all’articolo 4, comma 2, della legge 22 febbraio 2001, n. 36, sono adeguati, secondo il procedimento ivi previsto, alla luce delle più recenti e accreditate evidenze scientifiche, nel rispetto delle regole, delle raccomandazioni e delle linee guida dell’Unione europea. Si applica il comma 3 dell’articolo 4 della legge 22 febbraio 2001, n. 36.   

2. Scaduto il termine di cui al comma 1, in assenza di specifiche previsioni regolamentari di adeguamento e sino a quando le stesse non sono definitivamente adottate, i valori di attenzione e gli obiettivi di qualità di cui alle tabelle 2 e 3 dell’allegato B al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 8 luglio 2003, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 199 del 28 agosto del 2003, sono in via provvisoria e cautelativa fissati a un valore pari a 15 V/m, per quanto attiene all’intensità di campo elettrico E, a un valore pari a 0,039 A/m, per quanto attiene all’intensità di campo magnetico H, e a un valore pari a 0,59 W/m2, per quanto attiene alla densità di potenza D.   

3. All’articolo 4, comma 1, lettera b), della legge 22 febbraio 2001, n. 36, sono apportate le seguenti modificazioni: a) le parole: «in particolare il Ministro della sanità» sono sostituite dalle seguenti: «in particolare il Ministro della salute»; b) dopo le parole: «alta frequenza» sono aggiunte le seguenti: «, e il Ministro delle imprese e del made in Italy effettua la raccolta e l’elaborazione dei dati relativi a sorgenti connesse ad impianti, apparecchiature e sistemi radioelettrici per usi civili di telecomunicazioni, da trasmettere al Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica, al Ministero della salute e al Comitato di cui all’articolo 6 al fine di implementare e sostenere le attività di monitoraggio ambientale e consentire una più efficiente e razionale gestione dello spettro elettromagnetico».   

4. Le amministrazioni interessate provvedono all’attuazione delle disposizioni del presente articolo con le risorse umane, finanziarie e strumentali disponibili a legislazione vigente, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica.

INVIA LA MAIL A TUTTI I PARLAMENTARI


CHIEDIAMO : di mantenere i valori di attenzione ai campi elettromagnetici a radiofrequenza attualmente in vigore, 6V/m, gia’ purtroppo non adeguati alla tutela degli effetti non termici ampiamente evidenziati e riconosciuti dalla ricerca indipendente; – di ripristinare tale valore come media nei 6 minuti (DPCM 8/7/2003) e non nell’arco delle 24 ore; – di salvaguardare la salute di bambini, donne incinte, adolescenti, malati, soggetti elettrosensibili e di tutta la popolazione italiana.

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