NO alla ratifica del MES

NO alla ratifica del MES (e della sua riforma)

Facciamo chiarezza con Vito Zuccato sul MES e sulla sua ratifica. 

La confusione sul MES è strumentale, la gran parte delle persone non capisce cosa è il MES e cosa significa per il futuro della nostra economia.

Il MES nasce da un trattato tra i governi degli stati europei, ma è in realtà un organo totalmente avulso da qualsiasi controllo, in cui è prevista un’immunità per i beni patrimoniali e per chi agisce nell’interesse dei patrimoni del MES: un sovrano assoluto all’interno dell’ordinamento europeo.

Un organismo tecnico sovranazionale ed extraterritoriale pensato come un’agenzia di recupero crediti.

Di chi fa gli interessi? Delle banche e della classe dominante, ovviamente.

L’argomento all’ordine del giorno è LA RATIFICA DELLA RIFORMA DEL MES, acronimo che sta per meccanismo europeo di stabilità.
A partire dalla metà del 2018 l’asse franco-tedesco ha deciso di cambiare lo statuto del MES in maniera unilaterale.
I governi francese e tedesco sono la testa di ponte del progetto europeista, un progetto bancario, massonico e globalista: un progetto finanziario degli alleati occupanti, della classe dominante dirigente di USA e Regno Unito.

La ratifica è rimasta congelata negli ultimi due anni e comprende cinque punti:

  1. I poteri e le funzioni del MES aumentano, inglobando le prerogative della Commissione Europea sia sulla prevenzione sia sulla gestione delle cosiddette crisi finanziarie. Perché questo è un peggioramento? Visti i privilegi e le immunità di cui gode il MES non può in   alcun modo essere consultato dal Parlamento europeo né dai rappresentanti politici sia nazionali sia europei.
  2. Viene introdotto l’aggravamento delle condizioni per gli stati europei dell’Eurozona che richiedono un primo pacchetto di credito chiamato precautionary conditions credit line, per accedere a questo credito sono stati reintrodotti i parametri del regolamento del patto fiscale e del patto si stabilità e crescita. Perché questo è un peggioramento? Dopo aver dichiarato che la cosiddetta austerità fa male e che vanno abolite le restrizioni, queste vengono reintrodotte nelle regole di accesso alla prima linea di credito del MES: per risolvere la crisi si crea la crisi.
  3. Viene introdotto un sistema di clausole che regolano le contrattazioni per la rinegoziazione dei debiti pubblici (il MES interviene anche nel settore privato, può salvare e ricapitalizzare le banche commerciali), clausole di azione collettiva – single limb CACs -per cui i proprietari del debito pubblico, il gruppo dei creditori contratta e rinegozia con lo stato con la supervisione del MES, della BCE, della Commissione Europea e del Fondo Monetario Internazionale con UNA SOLA votazione. Perché questo è un peggioramento? Perché questo ovviamente semplifica il Commissariamento di una nazione, di distruzione totale di una nazione. Questo significa fare gli interessi esclusivi dei più grandi gruppi finanziari.
  4. È introdotta la valutazione preventiva dei debiti, quindi automaticamente si creano crisi economiche con tutta una serie di formule che creano profezie che si autoavverano.
    4a) Viene anche introdotto il controllo del MES sulla sostenibilità effettiva del debito, cioè se lo Stato lo paga e quando e come lo paga. Perché questo è un peggioramento? Perché si creano le condizioni per dar credito CONDIZIONATO agli Stati che ne hanno bisogno. Quindi, per governare la sua economia a piacimento da quel momento in poi.
  5. Ultimo punto, il paracadute per le crisi bancarie, uno strumento che interviene a posteriori quando le banche commerciali vanno in crisi ed entrano in amministrazione controllata. Perché questo è un peggioramento? Perché si dovrebbe invece intervenire prima e non permettere il coinvolgimento di soggetti terzi come il MES, che accrescono e cronicizzano la crisi.

Va sottolineato che il trattato che istituisce il MES non rientra negli enti che costituiscono l’Unione Europea, è un trattato internazionale indipendente sottoscritto dagli stati europei che fanno parte dell’eurozona, sotto il tallone dell’asse franco-tedesco (e anglo-americano). 

È una schiavitù da cui bisogna assolutamente uscire, un trattato di controllo. 

L’Italia è l’ultimo stato europeo rimasto a ratificare il MES. Senza l’avallo italiano tutto il processo di ratifica dovrebbe ricominciare da capo: e questo vorrebbe dire rompere i piani distopici delle élite globaliste, che hanno il nostro Paese nel mirino ormai da molto tempo.
La riforma consiste nel peggioramento, nell’incremento della violenza dell’esattore dei crediti: fermare questo processo vuol dire cominciare a salvare l’Italia dagli appetiti famelici appena descritti. 

Questo provvedimento è un suicidio, l’ennesimo crimine contro tutti gli interessi del Paese e degli italiani.

VITA sostiene l’iniziativa di Vito Zuccato e Movimento Moneta@Proprieta tramite la trasmissione radio ‘Debito e Democrazia’ per sollecitare deputati e senatori sulla ratifica del MES.

Questo il testo della mail

Oggetto email:

NO Ratifica Riforma MES (Meccanismo Europeo di Stabilità)

Testo dell’email:

NO alla RATIFICA della riforma del MES!

La ratifica della riforma del Meccanismo Europeo di Stabilità (MES) comporta l’appesantirsi del vincolo esterno europeo con cui aggravare definitivamente la situazione economica del Paese derubando infine i cittadini italiani dei loro risparmi privati e del loro lavoro.
ORA BASTA!

Voti NO alla ratifica della riforma del MES!

In attesa di Suoi riscontri

Cordiali saluti

Un cittadino italiano

Invia anche tu la mail!

Destinatari tutti i deputati e i senatori eletti, basta inserire il tuo indirizzo di posta elettronica e premere INVIO.


GUARDA IL VIDEO DELL’INTERVISTA A VITO ZUCCATO DI DOMENICO D’AMICO

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