ELEZIONI 2022
PROGRAMMA della lista VITA

Il programma VITA, la nostra occasione di riscossa nazionale, da cui potrà ripartire un mondo nuovo nel rispetto del diritto inalienabile di tutte le espressioni e manifestazioni della VITA, con il ripristino di tutte le libertà naturali e costituzionali.

1. VITA

  • Abrogazione di ogni norma emanata in violazione dei diritti umani e in contrasto con i principi originari e spirituali della vita.
  • Sì alla vita come diritto inalienabile in tutte le sue espressioni e manifestazioni. Principale rivelazione della vita, le giovani generazioni, i bambini e gli adolescenti sono al centro della comunità nazionale.

2. LIBERTÀ COSTITUZIONALI

  • Abolizione di ogni ricatto sanitario e terapeutico come l’obbligo vaccinale per ogni fascia di età e per tutte le categorie professionali e sociali.
  • Stop ai sistemi di ingegneria sociale, sorveglianza e controllo, nonché di premialità e credito sociale.
  • Rispetto e garanzia di tutti i diritti naturali e costituzionali.
  • Libertà di movimento e spostamento della persona senza restrizione emergenziale.
  • Libertà e diritto al lavoro e allo studio come attitudine del proprio talento personale e professionale finalizzato al bene comune.
  • Diritto e salvaguardia della proprietà privata, inviolabile.

3. RIPRISTINO DELLE SOVRANITÀ NAZIONALI

  • Stop alle speculazioni della finanza internazionale sull’Italia e la sua economia nazionale.
  • Blocco dell’ID-Pay e del Wallet system finalizzato alla sostituzione della moneta contante con la moneta elettronica.
  • Lotta alla disoccupazione tecnologica.
  • Abolizione degli ordini e dei collegi professionali e degli esami di Stato per l’accesso alle libere professioni.
  • Stop TTIP (Trattato transatlantico sul commercio e gli investimenti) ed ai trattati internazionali di libero scambio e desecretazione degli accordi e dei contratti stipulati in ogni settore dallo Stato con le multinazionali.
  • Banca centrale di proprietà dello Stato.
  • Sistema bancario a prevalenza pubblico, con separazione netta tra Banche Commerciali e Banche d’Investimento.
  • Libertà normativa per valute locali gestite da casse comunali.
  • Instaurazione della sovranità monetaria, energetica e alimentare.
  • Sviluppo di un piano nazionale di autonomia energetica sostenibile. 
  • Salvaguardia della produzione italiana e dei mestieri tradizionali, sburocratizzazione e agevolazioni per le attività locali, partite iva, piccole e medie imprese a sostegno dell’economia locale reale.
  • Stop all’aumento prezzi dei beni di prima necessità e di consumo (come carburante per il trasporto su gomma, utenze, alimenti, servizi e forniture).
  • Protezione e controllo degli asset strategici industriali.
  • Riduzione della pressione fiscale e tassa piatta al 20%.
  • Riduzione radicale della spesa pubblica improduttiva e della burocrazia.
  • Creazione di zone franche per l’export al fine di rilanciare l’economia nel Mezzogiorno e di ogni altra zona depressa del Paese.

4. GEOPOLITICA

  • Italia nazione pacifica e neutrale, esclusa da alleanze militari armate.
  • Ripudio della guerra.
  • Uscita dalla NATO.
  • Chiusura e dismissione delle basi militari di forze straniere sul territorio nazionale.
  • Piena attuazione del Trattato per la proibizione delle armi nucleari e divieto produzione armamenti sul territorio nazionale.
  • Uscita dall’Euro e da questa Unione Europea.
  • Esclusione di rappresentanti istituzionali italiani dai think tank, summit e consessi gestiti da organismi sovranazionali, massonerie deviate e occulte nonché gruppi lobbistici non eletti dal popolo.
  • Abolizione del segreto di Stato per i delitti di stragi e terrorismo. 

5. SCUOLA, ARTI E SCIENZA

  • Abolizione dei programmi di formazione scolastica veicolati con nuove tecnologie digitali: DAD, Metaverso e robotica.
  • Stop ai programmi d’indottrinamento gender, corpo neutro e transumano.
  • Massima indipendenza della ricerca scientifica, slegata dai conflitti d’interesse dell’industria e da influenze lobbistiche.
  • Scuola, Università e Alta Formazione Artistica e Musicale come luogo di formazione e crescita basata sui modelli pedagogici di libertà, non violenza e sviluppo dei talenti.
  • Tutela della libertà di scelta della didattica alternativa e homeschooling.
  • Riconoscimento e dignità per le discipline complementari della salute e delle scienze noetiche.
  • Riconoscimento e diffusione della bellezza come nuovo paradigma culturale e sociale.

6. INFORMAZIONE LIBERA E VERITÀ

  • Trasparenza sulla provenienza delle fonti giornalistiche e dei finanziamenti dell’editoria pubblica e privata per il superamento dei conflitti d’interesse.
  • Abolizione dei contratti d’oro in RAI.
  • Abolizione dell’ordine dei giornalisti.
  • Stop al finanziamento pubblico dell’editoria.
  • Indipendenza dell’informazione pubblica per un reale pluralismo di contenuti e opinioni.
  • Recessione di accordi sottoscritti tra Stato e multinazionali dell’Hi-tech, piattaforme social e organi di informazione protesi alla sistematica censura del pluralismo.

7. BENI COMUNI

  • No agli OGM, organismi geneticamente modificati dall’ingegneria genetica.
  • No agli NBT, tecniche di miglioramento genetico.
  • Stop all’inquinamento dei cibi e delle coltivazioni e promozione del benessere animale.
  • Stop ai programmi di geo-ingegneria e difesa dell’aria pubblica e dell’etere.
  • Stop al taglio degli alberi e valorizzazione del patrimonio boschivo e del verde pubblico.
  • Sostegno delle aziende biologiche e biodinamiche.
  • Investimenti sull’autosufficienza, sulla produzione solidale a filiera corta e sui valori della cultura agricola contadina.
  • Gestione comune dell’acqua pubblica come fonte primaria di vita.
  • Riconoscimento del valore inestimabile dei beni comuni come intangibili, di tutti e soprattutto per tutti, a garanzia della giustizia sociale, dei più deboli e delle generazioni future.
  • Tutela dei cicli armonici e naturali dell’ecosistema, per la parte biotica con particolare riferimento agli animali.
  • Stop alla vivisezione, promozione e difesa dei diritti e del benessere di tutti gli animali
  • No al nucleare.

8. SALUTE E SCIENZA

  • Stop alla cultura della morte nella propaganda della iper-medicalizzazione della vita.
  • Revisione del sistema sanitario nazionale fondato su prevenzione, libertà di scelta terapeutica, principio di precauzione e di prevenzione del danno.
  • Abolizione dei sistemi clientelari di nomina politica e valutazione dei direttori generali di ASL e Ospedali.
  • Libertà di scelta terapeutica e abolizione del passaporto sanitario e green pass.
  • Stop 5G, moratoria nazionale per gli standard tecnologici non sicuri per umanità e ambiente.
  • Stop alla transizione digitale.
  • Minimizzazione dell’inquinamento elettromagnetico, fisico e chimico e riconoscimento delle malattie ambientali. 

9. RIFORMA DELLA GIUSTIZIA

  • Separazione delle carriere dei Magistrati.
  • Abolizione dei Tribunali per i Minorenni.
  • Divieto per i Magistrati di ricoprire incarichi ministeriali, politici, elettorali.
  • Riforma dei Consigli Giudiziari con l’introduzione della rappresentanza dell’Avvocatura.
  • Riforma del CSM con elezione dei componenti non con presentazione di “liste elettorali correntizie” ma per sorteggio.
  • Obbligo di conclusione dei procedimenti penali e civili entro due anni per ogni grado di giudizio.
  • Abolizione dei ruoli della magistratura onoraria con acquisizione alla Magistratura Ordinaria dei Giudici di Pace.

10. SICUREZZA COME VALORIZZAZIONE DEGLI ESSERI UMANI E DELLE COMUNITÀ

  • Stop all’immigrazione clandestina in tutte le sue forme attraverso l’autodeterminazione delle persone e delle comunità, per la fine di ogni tipo di neocolonialismo estrattivista.
  • Sostegno alle comunità locali per la gestione condivisa delle ricchezze del territorio.
  • Ogni comunità locale decide, attraverso gli organi preposti, per il proprio presente e futuro, in base alle proprie necessità.
  • Estensione dei sistemi di partecipazione del cittadino e dei meccanismi decisionali sulle scelte territoriali come confronto costante con i rappresentanti eletti nelle amministrazioni locali in particolare su temi come discariche, termovalorizzatori, inceneritori e grandi opere.

1. Vita – Leben

  • Abschaffung aller Normen, die in Verletzung der Menschenrechte und im Widerspruch zu den originären und geistigen Prinzipien des Lebens erlassen wurden.
  • Ja zum Leben als unveräußerliches Recht in all seinen Ausprägungen und Erscheinungsformen. Der Ausdruck des Lebens, die junge Generation, Kinder und Jugendliche, stehen im Zentrum der nationalen Gemeinschaft.

2. Verfassungsrechtlich Verankerte Freiheiten

  • Abschaffung aller gesundheitspolitischen und therapeutischen Erpressungen, wie die Impfpflicht für alle Altersgruppen und alle beruflichen und sozialen Kategorien.
  • Stopp dem Social Engineering, den Überwachungs- und Kontrollsystemen sowie den Systemen der sozialen Belohnungen und Guthaben.
  • Achtung und Gewährleistung aller natürlichen und verfassungsmäßigen Rechte.
  • Bewegungsfreiheit und Freizügigkeit des Einzelnen ohne Notfallbeschränkungen.
  • Die Freiheit und das Recht zu arbeiten und zu studieren, als dem Gemeinwohl dienlichen Ausdruck der eigenen persönlichen und beruflichen Talente.
  • Unverletzlichkeit des Rechts auf Privateigentum und dessen Schutz.

3. Wiederherstellung der Staatlichen Souveränität

  • Stopp den Spekulationen der internationalen Finanzwelt mit Italien und dessen Volkswirtschaft.
  • Blockierung des ID-Pay- und Wallet-Systems, mit dem Bargeld durch elektronisches Geld ersetzt werden soll.
  • Kampf der durch Technologie geschaffenen Arbeitslosigkeit.
  • Abschaffung der Berufsordnungen und -kammern sowie der Staatsprüfungen für den Zugang zu den Freiberufen.
  • Stopp dem TTIP (Transatlantisches Handels- und Investitionsabkommen) und den internationalen Freihandelsabkommen sowie Aufhebung der Geheimhaltung von Vereinbarungen und Verträgen jeglichen Sektors, die der Staat mit multinationalen Unternehmen geschlossen hat.
  • Im Staatseigentum stehende Zentralbank.
  • Überwiegend in öffentlicher Hand stehendes Bankensystem mit klarer Trennung von Geschäfts- und Investmentbanken.
  • Regulierungsfreiheit für lokale Währungen, die von kommunalen Schatzämtern verwaltet werden.
  • Schaffung von Währungs-, Energie- und Ernährungssouveränität.
  • Entwicklung eines nationalen Plans für nachhaltige Energieautonomie.
  • Erhaltung der italienischen Produktion und des traditionellen Handwerks, Entbürokratisierung und Erleichterungen zum Zwecke der Stützung der lokalen Realwirtschaft für lokale Unternehmen, Freiberufler, kleine und mittlere Unternehmen.
  • Stopp dem Preisanstieg von Grundbedarfsartikeln und -verbrauchsgütern (z. B. Kraftstoff für den Straßenverkehr, Versorgungsleistungen wie Gas, Strom etc., Lebensmittel, Dienstleistungen und Lieferungen).
  • Schutz und Kontrolle strategischer Industriegüter.
  • Senkung der Steuerlast und Einheitssteuersatz von 20 %.
  • Radikaler Abbau von unproduktiven öffentlichen Ausgaben und Bürokratie.
  • Einrichtung von Freizonen für den Export, um die Wirtschaft im Süden Italiens und in anderen strukturschwachen Gebieten des Landes wieder anzukurbeln.

4. Geopolitik

  • Italien als friedliche und neutrale Nation, die nicht an bewaffneten Militärbündnissen teilnimmt.
  • Ablehnung des Krieges.
  • Austritt aus der NATO.
  • Schließung und Auflassung von Militärstützpunkten ausländischer Streitkräfte auf nationalem Territorium.
  • Vollständige Umsetzung des Vertrags über das Verbot von Atomwaffen und Verbot von Waffenproduktion auf nationalem Territorium.
  • Austritt aus dem Euro und dieser Europäischen Union.
  • Ausschluss von Vertretern italienischer Institutionen aus Denkfabriken, Gipfeltreffen und Foren, die von supranationalen Gremien, abtrünnigen und okkulten Freimaurerlogen sowie von nicht vom Volk gewählten Lobbygruppen geleitet werden.
  • Abschaffung des Staatsgeheimnisses für die Verbrechen des Massakers und des Terrorismus.

5. Schule, kunst und wissenschaft

  • Abschaffung von Schulbildungsprogrammen, die durch neue digitale Technologien vermittelt werden: DAD, Metaverse und Robotik.
  • Stopp den geschlechtsspezifischen, körperneutralen und transhumanen Indoktrinationsprogrammen.
  • Maximale Unabhängigkeit der wissenschaftlichen Forschung, welche frei von Interessenkonflikten der Industrie und Lobbyeinflüssen sein muss.
  • Schule, Universität und Hochschule für Kunst und Musik als Ort der Bildung und des Wachstums auf der Grundlage der pädagogischen Modelle von Freiheit, Gewaltlosigkeit und Förderung der Talente.
  • Schutz der Wahlfreiheit bezüglich alternativem Unterricht und Heimunterricht.
  • Anerkennung und Würdigung der komplementärmedizinischen Disziplinen der Gesundheitswissenschaften und der noetischen Wissenschaften.
  • Anerkennung und Verbreitung der Schönheit als neues kulturelles und soziales Paradigma.

6. Freie information und wahrheit

  • Transparenz über die Herkunft der journalistischen Quellen und der Finanzierung der öffentlichen und privaten Medien, um Interessenkonflikte zu vermeiden bzw. offen zu legen.
  • Abschaffung der goldenen Verträge bei der RAI.
  • Abschaffung der Journalistenkammer.
  • Beendigung der öffentlichen Finanzierung des Verlagswesens.
  • Unabhängigkeit der öffentlichen Information für eine effektive Vielfalt der Inhalte und Meinungen.Rücktritt von Verträgen, die zwischen dem Staat und multinationalen Hightech-Unternehmen, Social-Media-Plattformen und Informationsstrukturen, die auf eine systematische Zensur des Pluralismus abzielen, geschlossenen wurden.

7. Güter der Allgemeinheit

  • Nein zu GVO, d.h. gentechnisch veränderten Organismen, die mit Hilfe der Gentechnik hergestellt wurden.
  • Nein zu NBT, Techniken der genetischen Verbesserung.
  • Stopp der Verseuchung von Lebensmitteln und Ernten und Förderung des Tierwohls.
  • Stopp den Geo-Engineering-Programmen und Schutz der Atemluft und des Äthers.
  • Stopp dem Fällen von Bäumen und Aufwertung von Wäldern und öffentlichen Grünflächen.
  • Unterstützung für Bio- und biodynamische Betriebe.
  • Investitionen in die Selbstversorgung, in eine kurze, solidarische Produktionskette und in die Werte der bäuerlichen Kultur.
  • Gemeinsame Bewirtschaftung des in öffentlicher Hand stehenden Wassers als primäre Lebensquelle.
  • Anerkennung des unschätzbaren Wertes der Gemeingüter, als von allen und vor allem für alle unantastbar, um soziale Gerechtigkeit für die Schwächsten und die künftigen Generationen zu gewährleisten.
  • Schutz der harmonischen und natürlichen Kreisläufe des Ökosystems, für den biotischen Teil unter besonderer Berücksichtigung der Tiere.
  • Nein zur Kernenergie.

8. Gesundheit und wissenschaft

  • Stopp der Kultur des Todes in der Propaganda der Hyper-Medikalisierung des Lebens.
  • Korrektur des nationalen Gesundheitssystems auf der Grundlage von Prävention, Therapiefreiheit, Vorsorgeprinzip und Schadensverhütung.
  • Abschaffung der klientelistischen Systeme der politischen Ernennung und Bewertung von Generaldirektoren von Sanitätsbetrieben und Krankenhäusern.
  • Freiheit der therapeutischen Entscheidung und Abschaffung des Gesundheitspasses und des grünen Passes.
  • Stopp dem 5G, nationales Moratorium für Technologiestandards, die für Mensch und Umwelt nicht sicher sind.
  • Stopp dem digitalen Wandel.
  • Minimierung der elektromagnetischen, physikalischen und chemischen Belastung und Anerkennung von umweltbedingten Krankheiten.

9. Justizreform

  • Trennung der Laufbahn von Richtern und Staatsanwälten.
  • Abschaffung der Jugendgerichte.
  • Verbot für Richter und Staatsanwälte, Ministerämter, politische Ämter und Wahlämter zu bekleiden.
  • Reform der Richterräte mit Einführung einer Vertretung der Anwaltschaft.
  • Reform des Obersten Richterrates mit Wahl der Mitglieder nicht durch Vorlage von Wahllisten der diversen Flügel, sondern durch Auslosung.
  • Verpflichtung zum Abschluss von Straf- und Zivilverfahren innerhalb von zwei Jahren für jede Verfahrensinstanz.
  • Abschaffung der Funktionen der ehrenamtlichen Richterschaft mit Eingliederung der Friedensrichter in die ordentliche Richterschaft.

10. Sicherheit als aufwertung von menschen und gemeinschaften

  • Stopp der illegalen Einwanderung in all ihren Formen durch Selbstbestimmung der Menschen und Gemeinschaften, zwecks Beendigung aller Arten von ausbeutendem Neokolonialismus.
  • Unterstützung der lokalen Gemeinschaften bei der gemeinsamen Bewirtschaftung der Reichtümer/Güter des jeweiligen Gebietes.
  • Jede lokale Gemeinschaft entscheidet, durch die entsprechenden Gremien und entsprechend ihren Bedürfnissen, über ihre eigene Gegenwart und Zukunft.
  • Ausweitung der Systeme der Bürgerbeteiligung und der Entscheidungsfindung auf territoriale Entscheidungen, zur ständigen Interaktion mit den gewählten Vertretern in den lokalen Verwaltungen, insbesondere bei Themen wie Mülldeponien, Müllverbrennungsanlagen, Verbrennungsanlagen und Großprojekten.