5G ed ipercontrollo


Questo il programma del Governo Meloni.
La cosidetta “destra” continua il lavoro sporco della cosidetta “sinistra”, come marionetta dello stesso teatrino :
“L’ agenda globalista va portata a termine.”

VITA dice NO a tutto questo!

Il progresso digitale è una delle armi di questa feroce guerra contro l’essere umano.
Prima la diffusione del mortifero siero sperimentale urbi et orbi, ora quella del 5G con la scusa della digitalizzazione, la creatura perfetta inventata dal capitalismo tecnocratico, con la collaborazione dei governi ben felici di attuare politiche di controllo sempre più pervasive e violente.

La questione fondamentale è: questo modello di sviluppo fallimentare può ancora essere venduto come sviluppo da questi politicanti e dai loro conflitti di interessi?
Il carico ecologico della digitalizzazione pesa contro l’uomo e la natura, la VITA vera degli esseri umani e la loro stessa umanità è schiacciata dalla datificazione degli algoritmi e dalla nocività di questi strumenti.

Il futuro che vogliamo per i nostri figli non è certo quello di essere iperconnessi, ipercontrollati e iperirradiati!

Ricordiamo sempre che l’informazione è la nostra leva e che il pensiero critico il nostro mantra.

Pensare, pensare, pensare.

Non lasciare che le cose accadano al di là di noi.

Siamo noi la politica!

Vi proponiamo l’Audizione del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Senatore Alessio Butti in Commissione Trasporti dello scorso 13 dicembre.

L’intervento riguarda “le linee programmatiche delle politiche strategiche per la realizzazione e il miglioramento della rete di telecomunicazioni della connettività nazionale; la digitalizzazione dei servizi pubblici: le competenze digitali; l’avanzamento dell’agenda digitale europea; il rilancio delle azioni digitali e gli investimenti sulle imprese innovative.”

Puoi guardare qui il video dell’audizione e leggere qui il testo del programma presentato dal sottosegretario Butti.

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